Maroni: «Regio Insubrica, i conti delle province li pagherà la Regione»

La dichiarazione del presidente della Regione Lombardia durante la cerimonia di anniversario, che si è svolta in Canton Ticino. Nacque nel 1995 a Varese

Il 19 gennaio 1995 nasceva a Varese la Comunità di lavoro Regio Insubrica, organismo transfrontaliero creato per consolidare il dialogo e la collaborazione fra il Canton Ticino e le Province confinanti di Como, Varese e Verbania.  A vent’anni esatti dalla firma della dichiarazione d’intesa, il Centro professionale del verde di Mezzana, nel Mendrisiotto, ha ospitato stamattina la cerimonia di celebrazione del significativo anniversario.

Un incontro dove erano riuniti tutti i partner della piattaforma di collaborazione – il Canton Ticino e le Regioni Lombardia e Piemonte – rappresentati dai delegati dei rispettivi Governi: i Presidenti Manuele Bertoli e Roberto Maroni e la responsabile affari esteri della Regione Piemonte Giulia Marconi. Ma anche coloro che “hanno fatto la storia" della Regio: dal primo presidente Massimo Ferrario a Remigio Ratti, già presidente della Rsi e sostenitore e membro da sempre del gruppo di lavoro. 

"I CONTI DELLA PROVINCIA LI PAGHERA’ LA REGIONE"

E’ la promessa del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, ribadita nel corso dell’incontro «Noi crediamo in questa istituzione – ha affermato Maroni – e siamo pronti a sostituirci alle Province di Varese, Como e Lecco per quanto riguarda il loro contributo finanziario alla Regio Insubrica. Perché la Regio Insubrica è un modello di successo, che nel corso degli anni ha contribuito a rafforzare l’identità di appartenenza a un territorio omogeneo, superando i confini geografici e nazionali per aggregare sulla base di interessi, culture e lingue comuni e riuscendo a trovare soluzioni comuni a problemi comuni. Regione Lombardia vuole continuare a mantenere viva la sua azione ed è pronta a impegnarsi in questa direzione».

Un contributo che ha un suo peso: si tratta di 30mila franchi (ora, ahinoi, 30 mila euro) all’anno per ogni provincia coinvolta: «Io naturalmente posso parlare solo per la regione Lombardia – ha proseguito Maroni – ma posso provare mettere una buona parola anche al presidente della regione Piemonte. Questa è una realtà importante e soprattutto utile per i nostri territori. Con il contributo economico della Regione, alle province resterà il resto dell’impegno: partecipare ai tavoli e dare il cattivo apporto di idee, che hanno reso utile iil lavoro di questi anni».

Una proposta accolta volentieri dal presidente della Provincia di Varese, Gunnar Vincenzi, alla sua prima partecipazione istituzionale ai lavori della Regio: «Non mancherà la disponibilità a continuare a collaborare continuativamente a questo tavolo di lavoro – ha commentato Vincenzi – Soprattutto con risorse umane, e progettualità, non potendo fare altro a causa dei tagli».

I SALUTI DEI PARTECIPANTI

Portando il saluto ufficiale della Comunità di lavoro, il Segretario Giampiero Gianella, Cancelliere dello Stato del Canton Ticino, ha ricordato le riflessioni e il percorso che portarono alla costituzione della Regio Insubrica, nei primi anni Novanta; ha poi riassunto alcuni dei principali risultati ottenuti e, infine, espresso fiducia per il consolidamento del dialogo fra le regioni a cavallo della frontiera italo-elvetica.

Da parte sua, il presidente della Comunità di lavoro Stefano Costa, Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, si è soffermato sulle prospettive della macro-regione insubrica in relazione ai cambiamenti istituzionali in atto a livello italiano ed europeo: è stato sottolineato come la programmazione Interreg 2014/2020 offrirà, a breve termine, importanti occasioni di crescita per i territori della Regio.

Nel proprio intervento, il Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino Manuele Bertoli ha quindi evidenziato come gli obiettivi originali della Comunità di lavoro restino di grande attualità e come il ventennale cada in un momento propizio per il rilancio delle relazioni transfrontaliere; per raggiungere questo traguardo, sarà comunque necessario che la Regio possa disporre di strumenti e risorse adeguati.

VENT’ANNI FA, CON LA NEVE AL PALACE

Infine, sono stati ricordati e premiati il primo presidente della Regio, Massimo Ferrario, e il primo segretario, Achille Crivelli. Che hanno ricordato come il primo incontro della regio si fosse svolto a Varese, al Palace, sotto la neve «Era una giornata incredibile, nevicava tantissimo». ricorda Ferrario, che allora era presidente della provincia di Varese e ora è direttore della sede Rai Ligure. «Fu una giornata memorabile anche ma non solo per quello: io era da un anno che facevo la madonna pellegrina per cercare di convincere tutti a partecipare» racconta sorridendo Crivelli. «All’inizio, l’aria era decisamente di diffidenza – hanno ricordato – Ma ora, visti i risultati, siamo orgogliosi di avere dato il via a tutto ciò».

UN CONCORSO PER I VENT’ANNI DI DIALOGO TRANSFRONTALIERO

L’incontro ha lanciato infine un doppio concorso pensato per accompagnare le celebrazioni per i vent’anni della Comunità di lavoro Regio Insubrica, dedicato agli studenti delle superiori: ai partecipanti verrà chiesto di immaginare un progetto di stage formativo in ambito economico – sul tema dell’accesso al credito per le imprese della zona insubrica – o di elaborare, in alternativa, una presentazione multimediale dedicata al tema della cooperazione transfrontaliera. Il bando del progetto, che è in preparazione, verrà presentato alle scuole all’inizio del prossimo anno scolastico: la premiazione avverrà entro la fine dell’anno scolastico 2015 – 2016.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Gennaio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.