Spettacoli e lezioni: il liceo classico offre una notte di Cultura
Venerdì 16 gennaio, il Cairoli e Varese e il Crespi di Busto aderiscono all'iniziativa nazionale. Dalle 18 alle 24, eventi, performances, conferenze, degustazioni per mettere in risalto l'importanza degli studi classici
Il liceo classico ha ancora senso? Il dibattito in corso, sfociato anche in un “processo” alla cultura antica, ha indotto l’Associazione Italiana di Cultura Classica a organizzare “La notte nazionale del liceo classico” che si svolgerà venerdì 16 gennaio.
Una sessantina le scuole coinvolte in tutt’Italia, tra cui il Cairoli di Varese e il Crespi di Busto: « La proposta è arrivata ed è subito stata sposata con grande entusiasmo – spiega il dirigente varesino Salvatore Consolo – Docenti e studenti si sono dati da fare per mettere insieme una proposta culturale da offrire all’intera collettività. Dalle 18 fino a mezzanotte, ci saranno conferenze, musica, teatro, cucina, tutto nello spirito classicistico».
In una società sempre più tecnologica e scientifica, l’importanza degli studi umanistici sembra venir meno: « Da anni, questo percorso formativo è sotto attacco. Si è iniziato nel mondo anglosassone con la chiusura delle “grammar schools”. Si dimentica, però, che il liceo rende vivo il nostro legame con la Storia, ci permette di sapere chi siamo e da dove veniamo. Non solo latino e greco, ma studio della logica, del pensiero, della critica».
La Riforma della Scuola, con l’accento sui percorsi tecnici, ha messo in un angolo il liceo classico : « Quella riforma ha penalizzato il percorso classico ma vale la pena riflettere sul valore di questo indirizzo e sul successo che i ragazzi ottengono nel mondo grazie alla loro preparazione».
Oltre 15 eventi che vedranno protagonisti i ragazzi impegnati con Shakespeare, Orazio, BaudelaireAntigone, Saffo, Petrarca, ma anche rock e “Labuonascuola”, Aldo Macchi e i cantautori, cucina antica e danza latino americana: « Tutti gli eventi sono gratuiti – sottolinea il dirigente – un’occasione culturale che la scuola mette a disposizione della città».
Eventi e performances inizieranno ancheb nel centro di Busto per poi prendere corpo tra le aule e i corridoi del liceo Crespi. Performances musicali ed artistiche: salotti letterari, recitazioni, proiezioni di filmati, musica, canto, danza e qualche degustazione, il tutto ispirato al mondo antico.
Non si tratta di open day ma di un’occasione per chiarire alla città il valore e la passione di studenti e docenti per la Cultura.
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