Evasione dal carcere, altri 6 agenti indagati

Si allarga l'inchiesta sulle complicità che consentirono a tre detenuti di fuggire dai Miogni

«La sera dell’evasione non è passato nessuno, potevamo buttare giù un muro e nessuno se ne sarebbe accorto» afferma in un passaggio di interrogatorio uno dei due. E ancora: «Il rumore – racconta – si sentiva forte. E vi assicuro che mezzo carcere ha sentito il rumore che abbiamo fatto. A fianco della nostra cella c’era il club dove gli agenti guardano la partita e per forza dovevano ascoltare il rumore che abbiamo fatto, la finestra del locale era sempre aperta perché rotta…abbiamo iniziato a tagliare alle 17 e abbiamo continuato per tre ore». 

Dopo aver letto queste parole, pronunciate da uno dei tre romeni che il 13 febbraio del 2013 scappò dai Miogni, aiutato dalla complicità di alcune guardie penitenziarie, non si poteva pensare che l’inchiesta della procura di Varese sarebbe finita così. E infatti, ci sono altri 6 agenti della polizia penitenziaria, in forza al carcere, indagati per il favoreggiamento di quella evasione. Sono in tutto 20 le persone iscritte nel registro degli indagati, e coinvolte nell’indagine condotta dalla pm Annalisa Palomba e dai carabinieri. Nelle ultime settimane sono state decine le persone interrogate.

L’ARRESTO

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Pubblicato il 16 Febbraio 2015
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