Forza Italia presenta la sua riforma della sanità

L'assessore Mantovani ha spiegato le principali linee del progetto che rivoluzione il settore. Nessun accorpamento degli assessorati e l'abolizione delle Asl

«La bozza Rizzi non ci dà soddisfazione». Così il gruppo di Forza Italia in Regione, guidato dall’assessore Mario Mantovani, ha presentato la sua proposta di legge per riformare la sanità.

La Lombardia sta discutendo del futuro assetto dell’assistenza medico sociale: il 23 dicembre scorso è stato votato un testo, integrato il 16 gennaio scorso dopo lo stop in commissione. Quella linea, però, contiene dei dettagli che il gruppo forzista non accetta, così ha deciso di preparare la sua versione che dovrà essere valutata, per un’eventuale sostituzione o integrazione della bozza all’esame.

ll punto di partenza è sempre la valutazione della società futura, che vedrà una cospicua parte di anziani ( almeno 3 milioni nel 2030 di cui almeno 1 milioni ultraottantenne) che assorbirà il 70% delle risorse a disposizione. Occorreranno, quindi, nuovi modelli di presa in carico sulla base di classificazioni di malattie croniche certe. Il sistema poggerà su una piena integrazione tra ospedali e medici di base che dovranno ampliare la loro azione di presidio insieme a colleghi specialisti attraverso nuove forme aggregative. Anche le farmacie dovranno erogare più servizi.

Tra le questione principali c’è sicuramente l’abolizione delle Azienda sanitarie, così come sono concepite, in favore della nascita di una sola Agenzie per la Tutela della salute che coordinerebbe le Aziende integrate ( per bacini di utenza non inferiori a 600.000 abitanti) dove perseguire la salute in modo congiunto ospedale-territorio. Cioè, non esisteranno più differenze tra ospedale e territorio, ma uniche realtà capaci di garantire un percorso di cura globale della persona: da una parte attività volte alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, prestazioni a bassa e media complessità (settore territoriale); dall’altra prestazioni sanitarie specialistiche a livelli crescenti di complessità (coerenti con l’accordo Stato-Regioni) e prestazioni di emergenza urgenza (settore ospedaliero).

In questo nuovo sistema gli Irccs pubblici e privati, le Aziende Ospedaliere sedi primarie di polo universitario e le più significative aziende ospedaliere (pubbliche e private) godranno di maggiori attenzioni (casistica ad alta complessità, ricerca e formazione universitaria, flessibilità nei rapporti contrattuali, risorse) per continuare a crescere.

Forza Italia, dunque, si presenterà con questa proposta nella riunione del gruppo di coalizione: in quella sede si farà il quadro delle idee sul tavolo e si elaborerà un progetto complessivo che verrà sottoposto al Consiglio regionale. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche il disegno di Ncd i cui assessori non hanno votato in Giunta la bozza Rizzi. percorso di cura globale ed integrato della persona: da una parte attività volte alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, prestazioni a bassa e media complessità (settore territoriale); dall’altra prestazioni sanitarie specialistiche a livelli crescenti di complessità (coerenti con l’accordo Stato-Regioni) e prestazioni di emergenza urgenza (settore ospedaliero).

 

In questo nuovo sistema gli Irccs pubblici e privati, le Aziende Ospedaliere sedi primarie di polo universitario e le più significative aziende ospedaliere (pubbliche e private) godranno di maggiori attenzioni (casistica ad alta complessità, ricerca e formazione universitaria, flessibilità nei rapporti contrattuali, risorse) per continuare a crescere.

 

Forza Italia, dunque, si presenterà con questa proposta nella riunione del gruppo di coalizione: in quella sede si farà il quadro delle idee sul tavolo e si elaborerà un progetto complessivo che verrà sottoposto al Consiglio regionale. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche il disegno di Ncd i cui assessori non hanno votato in Giunta la bozza Rizzi. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Febbraio 2015
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