Il Varese ci prova, il Brescia ci riesce

I biancorossi perdono lo scontro salvezza con le "rondinelle" al termine di una gara in cui avrebbero meritato di più. Si ferma anche Neto Pereira, non basta la rete di Borghese. Nel finale gol annullato a Forte

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Varese – Brescia 1-2 4 di 25

Rischia di essere un colpo pesantissimo quello subìto oggi dal Varese, nella sua casa di Masnago, per mano del Brescia. Gli ospiti vincono 2-1 senza particolari meriti e si prendono tre punti vitali in ottica salvezza in una giornata in cui i biancorossi, tra l’altro, vengono azzoppati dagli infortuni e sono puniti immeritatamente dal risultato finale. La squadra di Bettinelli, che in altre recenti uscite non era piaciuta più di tanto, questa volta invece prova a fare la partita affidandosi ai suoi giovani in particolare nella ripresa, davanti a un Brescia con poche idee e pronto soprattutto a difendersi: situazioni che hanno illuso a lungo il pubblico di casa e che invece si sono capovolte di colpo a un quarto d’ora dalla fine quando tutto è precipitato. Prima un miracolo di Perucchini, poi un fortunoso gol in mischia di Quaggiotto, infine la clamorosa occasione di Miracoli che poteva valere il 2-2. Tutto in un paio di minuti, quelli decisivi, come decisiva è stata la decisione – che pare giusta – di annullare il gol di Luca Forte a pochi istanti dal fischio finale, per fuorigioco.
Ora i biancorossi sono ultimi al pari di Crotone (capace di battere 1-0 il Livorno) e Catania, ma di fatto sono da soli perché ai 28 punti residui ne andrà tolto un altro; penalizzazione che al Brescia continua a essere rimandata con decisioni che, comunque sia, stanno falsando il campionato. E la Serie B tornerà subito di attualità: martedì il Varese andrà sul maledetto campo di Cittadella, certamente senza il suo capitano Neto Pereira (oggi uscito alla mezz’ora dopo un pestone al piede fratturato) e probabilmente con altri assenti visto che strada facendo Bettinelli – a sua volta espulso – ha perso Varela e Rossi. Un quadro davvero difficile, reso ancora più buio dalla cronica difficoltà in zona gol: anche oggi è stato un difensore (Borghese) a segnare e sfiorare la marcatura in altre occasioni. Una costante che a questo punto non può più essere sistemata dall’esterno.

(L’infortunio a Neto / foto S. Raso)


COLPO D’OCCHIO
– La promozione con biglietti a un euro funziona abbastanza bene, anche se gli spalti del “Franco Ossola” arrivano a riempirsi solo all’inizio della partita. In tutto quasi 4mila gli spettatori per un derby lombardo molto importante in chiave salvezza. Nel settore ospiti più di 300 supporters; misure di sicurezza più alte del solito ma non si segnalano problemi di sorta.

CALCIO D’INIZIO – Bettinelli conferma quella che era la formazione più probabile alla vigilia: Rossi è confermato in posizione di terzino sinistro, Osuji gioca mediano al posto dell’acciaccato Corti mentre Forte è titolare accanto a Neto Pereira. Calori si affida alla difesa a tre, mentre il centrocampo a cinque prevede Scaglia più avanzato rispetto al resto del reparto. Andrea Caracciolo e Corvia sono le due punte.

(Il gol di Borghese)

IL PRIMO TEMPO – Viene colpito a freddo, il Varese di Bettinelli che pure era partita in modo piuttosto vivace. Al primo affondo il Brescia passa con un’azione al contempo bella e fortunata: Fiamozzi viene lasciato solo da Zecchin e si trova solo tra due uomini su un traversone nella sua zona. Ne approfitta Zambelli che prova la battuta ma colpisce malamente; la palla però al posto di viaggiare verso la porta raggiunte Benali che fuori dal limite si coordina e scarica un gran tiro, imparabile per Perucchini.
Il Varese fatica a reagire pur destreggiandosi discretamente in mezzo al campo, dove Osuji pare in giornata a differenza di uno spento Capezzi. A crescere è il numero dei cartellini gialli, con gli uomini di Calori che non si fanno problemi a usare le maniere forti a costo di finire sul taccuino dell’arbitro Roca. In attesa di occasioni per i biancorossi, che creano qualcosa solo dalla bandierina, tocca ancora al Brescia provare il forcing al 22′ quando Fiamozzi e Rea sono bravi ad allontanare la minaccia portata da Benali e compagni fin dentro l’area.
Poco dopo però (25′) ecco il pareggio: corner di Zecchin che Andrea Caracciolo respinge mandando la palla sulla fascia opposta, controcross morbido di Varela per la testa di Borghese e il difensore sovrasta tutti a centro area indirizzando la palla in fondo al sacco. Nemmeno il tempo di far festa però, che il Varese perde prima Neto – toccato duro sul piede infortunato – e poi Varela in seguito a uno scontro sulla fascia. Bettinelli è costretto a inserire Miracoli (a un mese dall’appendicite) e Cristiano per arrivare al riposo in parità numerica.

(Forte segna ma è in fuorigioco)

LA RIPRESA – Al rientro terza sostituzione: dopo appena 1′ lascia anche Rossi: spazio a Culina che si prende la fascia arretrando Cristiano a terzino. Ma l’intervallo serve soprattutto a Luca Forte, tornato in campo spiritato: in pochi istanti causa due cartellini gialli e mostra quello spunto che lo aveva reso un giocatore importante nella stagione scorsa. In questa fase il Brescia si vede solo con una rovesciata di Corvia, che non crea problemi alla difesa di Bettinelli. Forte continua a farsi notare, anche con un colpo di testa (12′) in anticipo su compagni e avversari. Sempre di testa, ma con Borghese, il Varese sfiora il bis: il centrale inzucca da dentro l’area ma trova un attaccante, Caracciolo, a respingere la minaccia a un metro dalla linea di porta.
In vista della mezz’ora però la gara si decide in modo inatteso per quel che si era visto fino a quel momento: il Varese resta per un attimo scoperto e subisce un’azione rapida del Brescia che mette Corvia solo davanti al portiere, con Perucchini che si supera con un vero miracolo. Il pericolo sembra scampato e invece, sugli sviluppi dell’angolo, si crea in area una mischia rugbistica con la quale Quaggiotto porta la palla oltre la linea di meta… pardon di gol: è l’1-2 che punisce oltremodo i padroni di casa. Palla al centro, e ci sarebbe subito l’occasione del nuovo pareggio ma Miracoli, solissimo davanti ad Arcari, ciabatta clamorosamente il pallone e spreca tutto.
Nel finale il Varese prova di nuovo l’assalto ma le “rondinelle” hanno dalla loro tanta esperienza; al 47′ Masnago esplode di gioia perché Forte – che nei minuti precedenti aveva perso lucidità – supera Arcari sulla destra del portiere. Ma l’urlo è strozzato dalla bandierina del guardalinee: fuorigioco e nulla di fatto. Poi è ancora il monumentale Borghese, trasformato costantemente in centravanti, a provare la mezza rovesciata al volo sull’ultimo corner. La palla però, colpita bene, sorvola la traversa di una spanna e spezza anche l’ultima speranza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Febbraio 2015
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