Un blog fa le pulci al sindaco Melis e al suo consigliere Ciaraffa

Sulle pagine di "Chiamami Suciak" vengono approfonditi i rapporti tra il primo cittadino, il suo consigliere personale Vincenzo Ciaraffa e il figlio avvocato di quest'ultimo che svolge incarichi anche per il Comune

Il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis e il suo consigliere (non comunale) più fidato, il colonnello Vincenzo Ciaraffa, sono al centro delle attenzioni del blog “Chiamami Suciak”, . (nella foto a sin. Melis e Ciaraffa che incontrano Napolitano a Varese nel 2011)
A finire sotto la lente di ingrandimento di questo gruppo di giovani blogger solbiatesi, come si autodefiniscono, c’è proprio il rapporto che intercorre tra il primo cittadino Melis, al suo secondo mandato, e il colonnello campano in pensione molto attivo in paese attraverso la direzione del mensile “Echi Liberi”, editato dalla casa editrice di Loredana Merlo (moglie del sindaco, ndr), e attraverso la manifestazione annuale “Echi della Valle” che si svolge a Solbiate Olona ogni anno dedicata, in gran parte, al mondo militare e all’orgoglio italico. Sono due i post particolarmente duri nei confronti del loro rapporto. Il primo si intitola “I Ciaraffas”, un titolo canzonatorio che riprende la serie tv “I Sopranos”, nel quale gli autori ricostruiscono i rapporti tra il figlio di Vincenzo Ciaraffa, l’avvocato Luigi Ciaraffa, e l’amministrazione comunale solbiatese che ha affidato a lui diversi incarichi legali per decine di migliaia di euro.

A suo tempo il comune di Solbiate ha dato mandato a uno studio legale di gestire la questione della riscossione della fidejussione di Swim Planet. La scelta è caduta su uno studio di avvocati (Moriggi di Gavirate) in cui lavorava Luigi Ciaraffa, guarda un po’, il figlio di Vincenzo.
In totale la somma dei compensi per prestazioni legali è arrivata a circa 100 mila euro (se non ci credete fate una scansione sul web per vedere l’elenco della collaborazioni esterne del comune), fino a quando Luigi Ciaraffa decide di lasciare lo studio Moriggi per aprirne uno suo, lo studio 2LC. Magicamente tutte le pratiche legali del comune passano a 2LC, e quindi direttamente a Luigi Ciaraffa (figlio di Vincenzo, ricordo). Da allora, circa un anno fa, allo studio sono arrivati quasi 50 mila euro dal comune di Solbiate, tutto senza gara di affidamento di incarico e senza niente altro che potesse entrare in un qualche contesto di libera concorrenza. Alla faccia della tanto osannata trasparenza di cui si vanta il sindaco Melis. Quindi probabilmente il consulente plenipotenziario non presta la sua opera gratuitamente, ma viene pagato profumatamente sebbene in modo trasversale. Ci diranno che è tutto legale, che si può fare, che siamo noi a essere in malafede. La situazione però è abbastanza chiara.
Mi sa che sentirete ancora parlare di 2LC su queste pagine.

L’autore del post, dunque, mette nero su bianco i rapporti che intercorrono tra Ciaraffa padre e figlio e il sindaco Melis. Abbiamo provato a chiedere all’avvocato Ciaraffa una replica a quanto viene riportato sul blog ma la risposta è stata piuttosto secca: «Ho dato mandato al mio legale di verificare se ci sono gli estremi della diffamazione a mezzo stampa – ha detto a Varesenews l’avvocato che poi prosegue – non intendo, per ora, entrare nel merito delle questioni poste dagli autori del blog». Certo è che, da una rapida verifica che si può fare direttamente sul sito del Comune di Solbiate Olona, gli incarichi da parte dell’amministrazione comunale a Luigi Ciaraffa (prima come studio Moriggi e poi come 2LC) corrispondono. Il sindaco Luigi Melis, invece, risponde in maniera serena: «E’ tutto trasparente, l’avvocato Luigi Ciaraffa è un professionista serio e capace ed è stato scelto per questo. – spiega Melis che poi aggiunge – Non è l’unico legale di cui si avvale l’amministrazione in quanto da oltre 10 anni collabora con il Comune anche l’avvocato Ravizzi». Per Melis l’attacco portato dal blog “Chiamami Suciak” è il frutto dell’invidia da parte di chi «ha rovinosamente perso le elezioni e cerca di screditare me e la mia amministrazione attraverso un blog anonimo».

L’altro post nel quale i blogger se la prendono con la gestione Melis è quello titolato “Via Trombini 16”, un indirizzo di Gallarate dove ha la sede lo studio legale 2LC di Luigi Ciaraffa ma anche la casa editrice di “Echi Liberi” (il mensile è diretto dallo stesso Vincenzo Ciaraffa, ndr) e la società IGS srl di Loredana Merlo, una società attiva nel ramo assicurativo (Melis proviene proprio dal mondo delle assicurazioni, ndr).

Allora andiamo a vedere meglio che cosa c’è in via Trombini 16. Per esempio possiamo trovare la sede di Echiliberi, il mensile stampato dalla casa editrice della moglie del sindaco Melis .(..) Non è solo perché lo stampa la moglie, ma anche perché tra i principali sostenitori della rivista (si può vedere sul loro sito) ci sono la società di assicurazioni di Luigi Melis e un’altra società di intermediazione assicurativa, la Insurance global service (I.G.S. srl), di cui parleremo a breve (…)
Ma torniamo a IGS. La visura camerale di questa società dice che la sede legale è in via Trombini 16 a Gallarate. Il mondo è piccolo. Dice anche che l’attività prevalente è l’intermediazione assicurativa e che quella secondaria è “servizi di assistenza e consulenza relativi alla gestione stragiudiziale del risarcimento danni”. C’è questa parola, “stragiudiziale”, che è interessante, perché significa che si occupano di accordi tra le parti senza il ricorso al giudizio del tribunale. (…) Luigi Ciaraffa può sicuramente fare attività “stragiudiziale”, che è anche l’attività aziendale di IGS, che si trova nello stesso stabile. Una coincidenza dietro l’altra. Ma a chi appartiene IGS? A due soci, Loredana Merlo e Paolo Melis, rispettivamente moglie e fratello di Luigi Melis, che casualmente si trovavano a passare da quelle parti e per caso hanno aperto una società nello stesso stabile di 2LC, lo studio legale dove arrivano i soldi del comune di Solbiate di cui è sindaco proprio Luigi Melis. Altra straordinaria coincidenza è che IGS e 2LC facciano sostanzialmente lo stesso lavoro.

Anche su questo il sindaco Melis non trova nulla da eccepire: «La Igs è una società di mia moglie che si occupa di assicurazioni e fa parte della mia sfera personale di imprenditore – si difende il sindaco – il fatto che sia la Igs che la casa editrice abbiano la sede in via Trombini 16 è solo un caso e non ha nulla a che vedere con il lavoro svolto dall’avvocato Luigi Ciaraffa. A quell’indirizzo, sono sicuro, troverete anche altre realtà imprenditoriali oltre a quella della mia famiglia».

  Qui potete leggere il blog "Chiamami Suciak"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Febbraio 2015
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