Alle elementari si sperimenta lo yoga

Nella classe seconda della scuola primaria Aldo Moro l’ora di ginnastica viene sostituita con lo Yoga: "stimola fratellanza e concentrazione"

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Lo yoga entra in classe tra i piccoli alle elementari Aldo Moro di Arsago Seprio. La pratica della ginnastica dolce, dell’ascolto di sé e del proprio respiro è presente durante l’ora di ginnastica da qualche settimana nella classe seconda della scuola primaria dell’istituto del basso varesotto. La scuola ha voluto scommettere su qualcosa di nuovo per i bimbi, anche se questa disciplina è molto antica, così lo yoga entra per la prima volta tra i banchi di scuola.

«Questa attività specifica per i bambini è vista nell’ottica pedagogica di conoscenza di sé stessi, per imparare a percepire le proprie emozioni e sentimenti, saperli ascoltare» spiega l’insegnante di yoga Gabriela Mazzino. «Vorremmo offrire ai bambini uno strumento utile per aiutarli ad autoregolare i propri comportamenti e le proprie emozioni». Sono 24 gli alunni fra i 7 e gli 8 anni che stanno trasformando le pratiche in un nuovo e inedito compagno di gioco. A guidarli nella conoscenza e nell’apprendimento delle tecniche e della pratica dello yoga aiuta anche il maestro di classe, Marcantonio Grande, che prova con loro ad imitare alberi, cani, rane e altre posizioni divertenti.

Alla promozione dell’attività hanno contribuito anche i genitori degli alunni, che accogliendo il progetto lo hanno reso possibile. Lo yoga è efficace anche per “canalizzare” il bisogno di attenzione dei bambini, troppo bombardati da mille stimoli: «Sempre più faticano a concentrarsi quando arrivano in classe. Il nostro obiettivo è abituarli alla riflessione, all’attenzione, alla capacità di stare insieme ai compagni», aggiunge il maestro di classe.Uno speciale ringraziamento alla dirigente Maria Elena Tarantino dell’Istituto Comprensivo “Toscanini” di Casorate Sempione, alla coordinatrice di plesso Silvia Cupaioli e alla funzione strumentale d’istituto area progetti Barbara Mastelli, per la loro fiducia nel progetto.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Marzo 2015
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