Emergenza furti, la ricetta dei sindaci per la sicurezza

Telecamere, polizia locale unica, controllo di vicinato sono i tre punti che gli amministratori del Medio Olona vogliono attuare per frenare l'ondta di furti in abitazione, aumentati del 30%

sindaci valle olona

«I furti in provincia di Varese sono aumentati del 30% contro una media italiana del 18% ed è venuto il momento di dare una risposta ai cittadini per fermare un fenomeno che sta assumendo le dimensioni di una vera e propria emergenza». E’ questo il tono del messaggio che i sindaci della Valle Olona, riuniti in conferenza nel Comune di Solbiate Olona proprio per discutere delle proposte da presentare al prefetto nell’incontro del prossimo 18 marzo, hanno voluto consegnare alla stampa sul tema della recrudescenza del fenomeno di furti in abitazione. La zona che va da Cairate a Castellanza sembra essere particolarmente colpita in questo ultimo periodo e le soluzioni che i sindaci di alcuni dei comuni del medio Olona vogliono mettere in pratica vanno dalla unione delle forze di Polizia Locale al controllo di vicinato, alle telecamere agli ingressi dei paesi, fino alla richiesta di aumento di uomini nelle caserme del territorio.

POLIZIA LOCALE UNICA – Il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis sottolinea lo squilibrio che c’è attualmente tra alcuni centri: «E’ assurdo che Fagnano Olona abbia 7 agenti di Polizia Locale e Solbiate solo 2 – ha detto – per questo rilanciamo l’idea di unire le forze e allargare l’unione che già c’è con Marnate, Olgiate Olona e il nostro comune fino ad arrivare all’obiettivo di un unico comando per il Medio Olona». da questo accordo si sfila Castellanza che non ha dato la propria disponibilità mentre si sono detti favorevoli Fagnano Olona e Gorla Minore.

LE TELECAMERE – Lo stesso ex-sindaco di Gorla Minore e oggi assessore alla qualità urbana,Giuseppe Migliarino, ricorda che «la proposta di unire le polizia locali è stata presentata giò da tempo con l’obiettivo di avere più pattuglie anche nel fine settimane e in ore serali». Ma per Migliarino la vera svolta si avrebbe con un anello di telecamere nei vari comuni, posizionate agli ingressi/uscite dei centri dei vari paesi confinanti: «Da tempo chiediamo alla Regione e alla prefettura di aiutarci a realizzare questo obiettivo ma fino ad oggi non abbiamo ottenuto risultati – spiega e conclude – siamo pronti, a questo punto, a farlo da soli». Anche a costo di sforare il patto di stabilità, dicono tutti.

CONTROLLO DI VICINATO – Infine c’è l’idea di estendere l’esperienza olgiatese del controllo di vicinato: «Oltre ad avare una funzione di controllo del territorio ha anche una valenza sociale – spiega l’assessore olgiatese Gabriele Chierichetti – certamente va fatto in maniera regolamentata e con appositi cartelli per evitare improvvisazioni, rischi e in chiave deterrente». Infine gli amministratori chiederanno al Prefetto di avere più uomini delle Forze dell’ordine sul territorio: «La spending review – ha concluso il sindaco fagnanese Federico Simonelli – la stanno facendo sulla pelle dei cittadini mettendone a rischio la sicurezza e questo non è accettabile».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Marzo 2015
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