Gli ex Idv si riorganizzano con “Orizzonte Dialogo e Servizio”

Ci sono anche consiglieri comunali ed ex assessori eletti nelle file del centrosinistra e ora critici con Renzi e con il centrosinistra in generale. «Cerchiamo rappresentanza solo dentro liste civiche, non nei partiti»

Un nuovo movimento politico, pronto a cercare alleanze con le liste civiche ma non con i partiti, con l’ambizione però di fare “massa critica” al di là del solo livello comunale. È interno a questo progetto – la sigla è Orizzonte Dialogo e Servizio – che si riunisce un gruppo di amministratori ed ex amministratori “orfani” dell’Idv.

Un movimento che «ricerca innanzitutto lo sviluppo del dialogo con i nostri concittadini, ma anche una forma nuova di rappresentanza sovraccomunale in grado di interloquire con le realtà partitiche, tradizionali e decadenti che ancora oggi sono sulla scena e la determinano».

Tra i promotori ci sono anche amministratori in carica, non di rado critici con le amministrazioni di centrosinistra: ci sono il consigliere comunale di Cardano al Campo Nicola Del Vecchio, ex assessore nella giunta Prati, ha lasciato la maggioranza poche settimane fa), Tonino Sorbara, consigliere comunale eletto dall’IdV a Gallarate, che ha marcato una posizione critica nell’ultimo anno, pur rimanendo in maggioranza; Eliseo Sanfelice consigliere comunale uscente a Samarate, già nel Cda delle partecipate Amsc e 3SG di Gallarate; Agostino Fontana ex assessore a Saronno nella seconda giunta Porro, se n’è andato nel 2013; Raffaele Esposito che è nel Cda del Consorzio scuole materne a Gallarate.

«Singole persone, esperienze di gruppo e storie individuali di percorsi di passione civica e politica già vissuti e ancora in atto nella provincia di Varese, che si sono identificate o che continuano ancora a identificarsi nell’alveo della realtà dell’Italia dei Valori». L’esperienza passata non viene affatto disconosciuta, ma ricondatta ad una «stagione caratterizzata dalla stravagante e catalizzante presenza di un leader politico atipico», Silvio Berlusconi di Forza Italia «con il quale non potevamo certo condividere alcune zone d’ombra come il conflitto di interessi, gli annunci roboanti o il libero arbitrio esasperato, e che ci ha portato naturalmente a collocarci sul versante opposto, quello del centro sinistra».L’Italia post-berlusconiana però è ormai uno scenario molto diverso: «Oggi, però, che quella stagione è finita e che il clima sociale è cambiato, e che ci ritroviamo tutti in un contesto nuovo, anche se contraddistinto da altrettante pericolose involuzioni, sempre nel segno del leaderismo e di interessi lobbistici spinti, non ha più ragione di essere il quadro politico e istituzionale nel quale eravamo abituati a posizionarci». Insomma: il centrosinistra di Renzi non è un’area con cui non ci sono spazi di accordo politico. «Le divisioni tra sinistra e destra oggi sono sempre più superate, averlo messo in luce è stato un merito di Beppe Grillo» commenta Eliseo Sanfelice.

Nel comunicato Orizzonte Dialogo e Servizio parla di «un’azione a tutto campo che, rotte le gabbie di schieramento del passato, decide di volta in volta, rispetto al valore umano e alle idee politiche e programmatiche degli interlocutori locali, di posizionarsi nel sostenere ipotesi di governo locale o di opposizione». La linea è più o meno: con i partiti non ci si accorda direttamente, l’orizzonte è più vicino alle liste di espressione civiche. Resta da vedere come il gruppo si muoverà nelle prossime sfide a Samarate e Saronno, le principali (insieme a Somma) in provincia nel 2015. A Samarate è chiara l’ostilità al Pd (che è attualmente all’opposizione), mentre a Saronno i rapporti con il centrosinistra sono meno tesi.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 31 Marzo 2015
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