Il consigliere Cara sospeso dal gruppo del Partito Democratico

La decisione presa dagli altri cinque consiglieri comunali del Pd: "Non allineato con le scelte del gruppo". Il consigliere: "Il Pd è sempre casa mia, non possono sospendermi"

Il nuovo consiglio comunale di Tradate (inserita in galleria)

Il consigliere Santo Cara è stato sosteso dal gruppo consigliare del Partito Democratico. Gruppo che conta ora cinque consiglieri, e non sei. A deciderlo sono stati proprio gli altri cinque consiglieri comunali: Aureliano Gherbini, Rolando Codato, Anna Guaita, Umberto De Rosa, Mimmo Giudice.

«Abbiamo deciso di sospenderlo e non espellerlo per dargli una seconda possibiòlità – spiega il capogruppo Aureliano Gherbini -. La situazione va avanti da tempo e l‘ultimo atto è stata una discussione interna al gruppo sulle modalità di votazione ai punti del consiglio comunale. In un partito si rispetta il criterio della maggiornaza per mantenere una posizione unitaria nel gruppo. Il consigliere Cara non ha condiviso questa scelta e, quindi, abbiamo deciso di sospenderlo. In consiglio comunale ci sono stati molti casi in cui il suo voto era diverso e non allineato con il partito, come ad esempio il caso della Fornace, quello più eclatante».

Il consigliere comunale comunque non rinuncia al proprio ruolo: «Innanzitutto voglio ribadire a scanso di equivoci che io sono ancora iscritto al Partito Democratico e che nessuno mi ha sospeso dal Partito che da sempre è anche casa mia – spiega Santo Cara –. Il capogruppo del PD non ha alcun potere di sospendere nessuno e non esiste una norma statutaria che gli permetta di prendere tali provvedimenti. Non ho nessuna intenzione di creare altro gruppo consilgliare tantomeno passare ad altri gruppi presenti in consiglio comunale e non capisco chi possa avere messo in giro queste voci».

«Il mio comportamento all’ interno del gruppo consigliare e della coalizione di centro sinistra – spiega – è stato improntato sulla correttezza e sulla dialettica politica che da sempre a differenza di altri ho sempre votato e sostenuto i provvedimenti amministrativi adottati e proposti dalla amministrazione comunale. Chi mi conosce sa sono sempre presente alle riunioni di circolo, di maggioranza e del consiglio comunale. Per tutto ciò mi sento parte integrante del gruppo consigliare del PD e proprio perché siamo alla vigilia di importanti decisioni come la Fornace, il bilancio, oppure la Seprio bisogna essere uniti nel partito ed in maggioranza».

Sulle scelte di votare unitariamente col resto del gruppo, Cara risponde che «Io nella mia vita sindacale e politica fatta di confronti e discussioni, nessuno mi ha mai imposto di sottoscrivere alcunché che avesse a che fare con la correttezza e la fiducia nei gruppi dirigenti. Non è compito del presidente del consiglio comunale prendere provvedimenti di sospensione invocati dal capogruppo del PD in una lettera a lui indirizzata. Colgo l’occasione per invitare il capogruppo ed il segretario di circolo del PD a fare tutto il possibile perché mantengano uniti il gruppo consigliare, favorendo la crescita e la partecipazione all’interno del circolo del PD tradatese».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 17 Marzo 2015
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