La “Sacra Famiglia” del Giampietrino in mostra a Villa Cagnola

Un allievo di Leonardo da Vinci a Villa Cagnola. Dal 12 aprile al 6 settembre 2015, a Gazzada, nel complesso monumentale del XVIII secolo, sarà possibile visitare la mostra guidata dedicata alla “Sacra Famiglia” di Giovanni Pietro Rizzoli, detto il Giampietrino, mostra aperta al pubblico tutti i giorni per gruppi di almeno otto persone e la seconda e l’ultima domenica del mese dalle ore 16 per singoli o gruppi, sempre su prenotazione.

L’attività artistica del Giampietrino è documentata in Lombardia tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo. La critica ha fatto luce sulla personalità delle sue opere riunite sotto il nome di Giampietrino, contraddistinte dalla frequente ripresa di modelli iconografici leonardeschi, che hanno portato a definirlo seguace del maestro fiorentino.

Quella dipinta dal Giampietrino nella “Sacra Famiglia” è una scena familiare. Nell’intimità della loro casa, Maria e Giuseppe vivono un’intensa contemplazione verso il figlio di pochi mesi, che sembra divertirsi. Su una piccola tavola messa per sbieco, coperta da un telo bianco, il piccolo succhia il dito cercando con lo sguardo la complicità dello spettatore e con una mano sembra indicare la mamma. Il restauro ha riportato alla luce il taglio compositivo e il gioco di sguardi tra i protagonisti della scena sacra. Nonostante abbia richiesto tempi lunghi e un’accurata azione di pulitura e di rimozione di vernici, ridipinture e depositi organici, grazie al contributo di Banca Generali è stato possibile eseguire un restauro che ha permesso di vedere il dipinto valorizzato e restituito all’ammirazione di tutti. L’intervento è stato eseguito sotto la supervisione della Soprintendenza di Milano e, per apprezzare e comprendere a fondo il valore storico e religioso custodito dall’opera, domenica 26 aprile,a partire dalle 16.30, è previsto un convegno ad ingresso libero dal titolo “Giampietrino, Sacra Famiglia, Presentazione dell’opera dopo il restauro”, presso l’aula dedicata a Paolo VI all’interno della villa. Interverranno la storica dell’arte e massima esperta dell’autore Cristina Geddo, Don Romano Martinelli che si occuperà di indagare sull’aspetto religioso dell’opera riportando alla luce il suo significato intrinseco, Gianluca Poldi, Conservation Scientist dell’Università di Bergamo, a cui sono state affidate le analisi scientifiche sul dipinto, e la restauratrice dell’opera Lucia Laita Mora. Oltre alla possibilità di visitare l’allestimento di Giampietrino nell’atrio della Collezione Cagnola, i partecipanti potranno visitare la villa, la collezione permanente “Raccolta Cagnola” e intrattenersi per una cena incentrata sulla cucina lombarda.

Per info e prenotazioni è possibile visitare il sito ufficiale www.villacagnola.it.