Storie di Imprese

Retel, la precisione 2.0 è il nostro mestiere

L'azienda di Biandronno produce bilance e strumenti di precisione da quasi trent'anni. Nel tempo ha saputo sfruttare le nuove applicazioni presenti sul mercato, come ad esempio le schede Arduino

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La Retel è una piccola azienda di Biandronno che dal 1987 produce strumenti per la pesatura industriale. Bilance insomma, a cui nel tempo si sono aggiunti una serie di prodotti creati su misura e su esplicita richiesta del cliente. Contapezzi, dosaggi, impianti di fine linea con software specifici e un attento servizio di pre e post vendita al cliente. L’azienda nel tempo ha saputo cogliere le novità del mercato impiegando innovative tecnologie, non ultime le schede Arduino nelle sue macchine di precisione.

Signor Marcon, com’è arrivato a produrre strumenti di precisione?
«La nostra azienda è nata dall’esperienza sul campo. Quando nel 1987 l’impresa per cui lavoravo è andata in difficoltà, io ed altri abbiamo deciso di staccarci e dar vita ad una nostra attività. Abbiamo iniziato a lavorare in una cantina. Poi pian piano e con immensi sacrifici, abbiamo dato corpo a questa realtà».

Dalle bilance agli impianti di produzione e fine linea alle stampanti etichettatrici, ai lettori di bar code. Perché avete deciso di ampliare la vostra gamma di prodotti?
«Dietro alle bilance, che sono la base da cui siamo partiti, c’è tutto un processo industriale.
I nostri clienti oltre alla pesatura dei prodotti necessitano di altre applicazioni. Per questo abbiamo deciso di offrire loro un prodotto e servizio a 360° gradi ».

Cosa intende per applicazioni?
«Come le dicevo, dietro alla pesatura c’è tutto un processo produttivo che culmina nell’inserimento dei dati nel sistema gestionale dell’azienda. Ecco, noi lavoriamo affinché questo inserimento sia il più agevole possibile. Fosse solo per le bilance, vista anche la forte concorrenza dei paesi asiatici, non so se avremmo potuto sopravvivere, mettendoci la testa ed ascoltando le necessità dei nostri affezionati clienti, abbiamo sempre resistito; non a caso il nostro slogan è “pesare pensando”».

Mi può fare un esempio di un sistema che dalla pesatura arriva al sistema gestionale?
«Certo. Ne cito uno ma ne abbiamo tanti, anche con video esposti nel nostro sito.
Poco fa abbiamo realizzato un impianto per una rinomata azienda nel settore dell’editoria che aveva la necessità di evadere rapidamente e con precisione gli ordini ai clienti esteri. Il sistema è composto da sei linee automatiche di pesatura su nastro trasportatore, collegate ognuna ad un nostro terminale, denominato Trex, con programma personalizzato a bordo, atto al controllo della quantità di prodotto, alla etichettatura automatica del cartone con i dati di appartenenza e destinazione quindi al trasferimento in real-time di tutte le informazioni al Sistema Gestionale Aziendale. Altro esempio, il mercato ci chiede anche il volume noi abbiamo progettato una gamma di soluzioni per la rilevazione simultanea di peso e volume».

Quali sono i vostri settori di riferimento?
«Lavoriamo in tutti i settori, prevalentemente per quello meccanico, delle materie plastiche, del tessile e dell’abbigliamento. Diciamo comunque che abbiamo una versatilità che ci consente di servire diversi settori in diverse aree aziendali».
In pratica lei pesa le esigenze di ogni suo cliente.
«Si può dire così. Quando il cliente ci sceglie, iniziamo con lui a studiare la soluzione ideale per le sue esigenze, partendo da una base di esperienze fatte sul campo e che, il più delle volte, abbiamo già sperimentato con altri clienti».

Chi sono i vostri clienti e come vi trovano?
«Spaziamo dai grandi nomi come Ilpea, Whirpool, Bialetti, Forno della Rotonda, A-27, fino a clienti storici diciamo affezionati quali Filomatica Maros, BTicino. Ci trovano grazie alla reputazione, al passaparola, alle presenza sul web con il nostro sito internet ».

Avete risentito molto della contrazione del mercato italiano?
«È ovvio. Qualche anno fa avevamo qualche collaboratore in più. Ma per fortuna i nostri clienti storici ci vogliono bene. Trovare nuovi sbocchi non è poi facile come sembra, i nostri prodotti comportano tutta una serie di sopraluoghi e prove spesso molto lunghe. A volte bisogna conquistarsi la fiducia del nuovo potenziale cliente, portandolo a visitare gli impianti già realizzati in altre aziende».

Però alla fine il cliente è pienamente soddisfatto.
«Retel è un’azienda piccola ma ben strutturata, quindi agile. Siamo rapidi nel servizio di consegna, nella manutenzione e nell’assistenza.»

Da chi vi rifornite per i componenti delle vostre macchine?
«Abbiamo dei fornitori storici, mentre tutti i componenti software sono realizzati in house insieme ai nostri collaboratori».

Chi sono i vostri principali concorrenti?
«Esistono delle multinazionali della pesatura che hanno una gamma di prodotti così ampia che non possiamo competere. Per quanto ci riguarda noi offriamo ciò che serve al cliente, spesso queste multinazionali non sanno come affrontare e risolvere il problema e per loro il più delle volte è dispersivo, poi su ampia scala diciamo che manca la mentalità».

Fate parte di qualche rete d’impresa?
«Sì da tre anni facciamo parte di Mech-Net».

Da imprenditore di cosa ha bisogno oggi?
«Uno dei bisogni primari è di trovare persone serie e affidabili, che hanno voglia di imparare e di impegnarsi. Le garantisco che non è una cosa facile».

Avete già pensato al ricambio generazionale?
«Stiamo provvedendo anche a questo ».

L’IMPRESA DELLE MERAVIGLIE

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Scheda dell’azienda
Retel s.r.l
Via Rimembranze 35A
21024 Biandronno (VA)
tel 0332-320217
fax 0332-310058
www.retel.it
email: commerciale@retel.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2015
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