Un rastrello gigante e tante buone idee per Gilles a Alfredo

Insieme hanno creato la Spidergreen partendo dallo sviluppo di un attrezzo da giardinaggio che sta avendo un grande successo. Dopo tante idee rubate da importanti marchi sono riusciti a crearsi un lavoro

rastrello guinness primati busto arsizio

Alfredo Matricciani e Gilles Castellini erano stufi di farsi rubare le idee e si sono chiusi nel garage di casa per svilupparne una che non avrebbero comunicato a nessuno e che si sarebbero messi a produrre da soli, a qualunque costo: «Così è nato il nostro rastrello che abbiamo chiamato double rake– raccontano nel loro laboratorio di via Asti – un rastrello che raccoglie le foglie e che è ultraleggero, comodo e indistruttibile». E così è nata la Spidergreen, una start up tutta made in Busto Arsizio che produce migliaia di questi rastrelli all’anno.

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Il rastrello più grande del mondo 4 di 5

I due giovani imprenditori hanno cominciato a girare la provincia, la regione e poi l’intero nord Italia. Il loro prodotto è semplice e innovativo allo stesso tempo, piace a giardinieri e agricoltori che anche con il passaparola stanno aiutando i due bustocchi a farsi conoscere. Nel frattempo studiano nuovi attrezzi e si divertono a costruire anche il rastrello più grande del mondo: «E’ lungo 4 metri e o abbiamo realizzato un po’ per sfida e un po’ per farci pubblicità». Nel loro piccolo laboratorio, realizzato con la genialità che li caratterizza, hanno ottimizzato gli spazi e inventato anche un macchinario per testare il loro prodotto: «Spesso usiamo materiale di risulta, realizziamo prototipi che poi sviluppiamo con materiali nobili». I budget sono ancora limitati e bisogna fare di necessità virtù. In più le banche e il sistema fiscale italiano non aiutano: «Abbiamo pensato di andare in Svizzera ma bisogna essere più solidi per poter reggere al loro sistema – raccontano – quindi per ora stiamo qui». A supportarli e a promuoverli c’è anche il comico marnatese Max Pieroboni, loro amico di sempre.

In Italia hanno trovato solo chi gli ha rubato le idee: «Siamo andati da un noto imprenditore del caffè italiano e gli abbiamo mostrato una macchina per il caffè espresso da automobile – raccontano – ci ha deriso perchè non volevamo mostrargli il prototipo e dopo qualche mese ha realizzato il nostro progetto in collaborazione con un noto marchio automobilistico italiano». Altra idea che sostengono sia stata rubata è il rasaerba-decespugliatore: «Avevamo sviluppato questa idea di un rasaerba che aveva anche un decespugliatore nel manico e lo avevamo mostrato ad un noto marchio del settore per sviluppare il prototipo – racconta ancora Gilles – ma anche in questo caso ci siamo trovati con una porta sbattuta in faccia e l’idea realizzata dal famoso marchio del settore».

Gilles e Alfredo continuano a creare e inventare piccole e grandi idee nel loro antro con costanza e con tanta voglia di realizzare qualcosa di utile che, prima o poi, sarà l’idea imprenditoriale che darà loro la forza sufficiente per fare il salto di qualità. In attesa che il loro rastrello entri nel guinness dei primati.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Marzo 2015
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