Alleanza per Samarate ha la lista, c’è anche Eliseo Sanfelice

Nuova sorpresa samaratese: se una parte della maggioranza del 2010 sfida ora alle urne Tarantino, il sindaco uscente avrà dalla sua anche il consigliere di minoranza. Che dice: "Mi candido per fermare il Pd"

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Saranno, senza alcun dubbio, elezioni piene di sorprese: a Samarate una parte della maggioranza uscente (i riformisti di Portalupi e i cattolici popolari vicini a CL) sfida il sindaco uscente Tarantino, mentre una parte dell’opposizione ora passa a sostegno dello stesso Tarantino.

La sorpresa viene dalla lista Alleanza per Samarate, la lista (vicina agli ex An di Ferrazzi) guidata da Vito Monti, che per tre anni è stato sui banchi della minoranza ma che da tempo aveva aperto il dialogo con Tarantino: ora nella lista Alleanza per Samarate entra anche Eliseo Sanfelice, ex Italia dei Valori e poi consigliere indipendente. «Eliseo è con noi, è entrato come parte attiva nel nostro gruppo» spiega Monti (questa sera, venerdì 17 aprile, l’ultimo passaggio: la lista sarà presentata mercoledì 22 aprile).

L’ipotesi era circolata già nei mesi passati, anche se Sanfelice manteneva ancora una riserva su un suo impegno diretto samaratese (oggi risiede a Gallarate). Certo, è una mossa sgnificativa: Sanfelice viene dalle file dell’IdV e ha ricoperto negli ultimi anni cariche nei Consigli d’Amministrazione di aziende pubbliche di  Gallarate (3SG e Amsc), nominato dalla giunta di centrosinistra di Edorardo Guenzani. Ma la sua ostilità irriducibile al Partito Democratico non è un mistero, a livello nazionale (in opposizione a Renzi), ma anche a livello locale (di recente insieme ad altri orfani dell’Idv ha costituito un’associazione di coordinamento provinciale).

«Mi sono deciso quando ho scoperto che c’era chi a Samarate festeggiava che non mi candidassi. Non potevo accettarlo» spiega Sanfelice. Certo, è strano vedere un consigliere d’opposizione al fianco di Tarantino… «Nella lista Alleanza per Samarate non c’è nessun tesserato, sono tutte persone libere. Le file del Pd sono ancora nelle mani di Solanti e Paccioretti, a questo punto è un dovere civico mettersi dall’altra parte. La mia non è tanto una candidatura a favore di Tarantino, ma per evitare il ritorno del passato».

L’appartenenza a sinistra e destra sono ormai superate, sostiene da tempo Sanfelice, e questo – insieme a valutazioni tattiche – l’ha guidato nella scelta locale: «Centrodestra e centrosinistra non esistono più. Sono comunque contento che a Samarate ci sia anche Movimento 5 Stelle, il partito che a livello nazionale mi rappresenta, gli unici che stanno facendo qualcosa per contrastare Renzi». E allora perché non contribuire al Movimento 5 Stelle candidandosi con loro? «Sarebbe un voto perso, non dava la sicurezza di contrastare il Partito Democratico nell’esito finale: voglio che il mio sia quel contributo che permette a Tarantino di vincere al primo turno. Al ballottaggio si mischierebbero le carte: questa chance al Pd non la voglio dare. Mi spiace per Sironi che rispetto per il suo impegno, non per il Pd».

Dal punto di vista programmatico, Alleanza per Samarate porta avanti alcune istanze specifiche, spiega Vito Monti: «Abbiamo avuto garanzie sulle nostre richieste sulle manutenzioni delle scuole, vigileremo e non saremo lo zerbino di nessuno». Ancor più netto Sanfelice nel delineare la sua priorità su cui lavorare: «L’obbiettivo principale è riportare Villa Montevecchio ad essere un bene di tutti e non solo di pochi: mi batterò per la chiudere la Fondazione, spingendo in questa direzione anche la chi in questi anni passati non ha voluto prendere una decisione definitiva».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 17 Aprile 2015
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