Colonie, Vita (Pd): “Diteci cosa volete farne”

Il consigliere democratico critica il comunicato dell'amministrazione che assicura un futuro pubblico per le due strutture di Aprica e Alassio definendo bufale le voci che circolano: "'Nostre domande sono legittime"

alassio colonia bustocchi

«La notizia riportata dal sito istituzionale del Comune di Busto Arsizio, in merito alla “bufala” inerente la colonia di Aprica, non reca alcuna firma ma tono e scelta delle parole conducono facilmente alla individuazione precisa di chi scrive». Il consigliere comunale del Pd Salvatore Vita attacca l’autore del comunicato, pubblicato anche da Varesenews, sul sito dell’amministrazione comunale: «A nostro avviso trattandosi di una comunicazione istituzionale avrebbe dovuto essere scritta con altro tipo di canone, tuttavia siamo ormai abituati ai toni muscolari e facilmente infiammabili di questa amministrazione soprattutto
quando a parlare sono alcuni suoi specifici rappresentanti. Chiunque sia l’autore la formula utilizzata è inaccettabile soprattutto quando si considera un consigliere comunale eletto dai cittadini un soggetto para-istituzionale. Il Consigliere Comunale è soggetto Istituzionale per antonomasia e le domande che pone sono legittime perché finalizzate ad accertare la sussistenza di determinati fatti».

I fatti in questione è che l’Amministrazione ha immaginato per le colonie di Alassio ed
Aprica uno scenario diverso da quello finora conosciuto, ma allo stato attuale l’unica notizia certa è chel’appalto per la gestione delle colonie estiva ed invernale è scaduto: «Ad oggi non si sa se per la prossima stagione estiva la colonia di Alassio sarà operativa, né si vede traccia del fantomatico bando che dovrebbe attirare sulle colonie del Comune di Busto Arsizio investimenti privati milionari – attacca Vita –  Anziché mostrare i muscoli ad ogni piè sospinto, suggeriamo di usare toni più adeguati alle circostanze e dare risposte concrete smettendola di fare chicchere da mercato come comari punte sul vivo, perché alle critiche non si risponde al lupo al lupo ma si producono fatti, quelli sì inoppugnabili».

Vita inquadra le voci sul destino delle colonie e mette un punto fermo sulla paternità di quelle voci: «Sono espliciti richiami al senso di responsabilità istituzionale che chi amministra una Città deve tenere nei confronti degli impegni assunti, dei propri cittadini e dei rappresentanti di questi ultimi nelle sedi delle istituzioni. E a proposito dell’invidia, sentimento che ci è sconosciuto, soprattutto nei riguardi di questa amministrazione che usa toni così supponenti e sprezzanti, rispondiamo sinceramente che non sapremmo di cosa essere invidiosi: delle buche per le strade? della svendita del patrimonio comunale? della superficialità con la quale si affrontano i temi relativi ai servizi sociali? E l’elenco potrebbe solo continuare».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Aprile 2015
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