Deodato il sacrista venuto dal Burundi diventa cittadino italiano

Arrivato nel 1993, da 14 anni si prende cura delle chiese del centro storico della città. Giovedì mattina ha giurato fedeltà alla Repubblica, insieme ad altri tre "nuovi italiani"

Deodato sacrista Gallarate Burundi diventa cittadino italiano

Il sacrista burundese della Basilica di Santa Maria Assunta diventa cittadino italiano: a 22 anni dal suo arrivo dal Burundi sconvolto dalla guerra civile, a 14 anni da quando si è stabilito a Gallarate, Deodatus Nduwimana ha giurato fedeltà alla Costituzione ed è diventato cittadino della Repubblica Italiana. Insieme a lui hanno giurato di fronte al sindaco Edoardo Guenzani anche tre altri “nuovi italiani”: l’operaio metalmeccanico Rahman Tanzeel, il tornitore marocchino Amine Abderrahim e Bushra Bibi, una ragazza pakistana. La cittadinanza viene concessa dal Presidente della Repubblica, dopo anni di permanenza in Italia: tutti e quattro i nuovi cittadini hanno pronunciato la formula di giuramento sulla Costituzione.

 

(l’articolo continua dopo il video)

Deodato – lo chiamano tutti così, con nome italianizzato – è molto conosciuto in città, in particolare tra chi frequenta la comunità cristiana e la parrocchia del centro. Avevamo già raccontato la sua storia su VareseNews (clicca qui per aprire in un’altra pagina): arrivato molto giovane a Milano, ha studiato all’Istituto Beato Angelico, approfondendo la sua cultura artistica e religiosa, si è laureato nel 2013 con una tesi dedicata proprio alla Basilica Santa Maria Assunta e al culto mariano a Gallarate (è anche appassionato di musica).

Nel frattempo, ha sempre lavorato come sacrista, prendendosi cura con passione della Basilica e delle altre chiese del centro storico, come la romanica San Pietro e la barocca Sant’Antonio. Per alcuni anni ha vissuto nella “torretta” della casa dei sacerdoti di Corso Italia, poi si è trasferito dopo il matrimonio con Rose. Con lui diventano cittadini italiani anche i due figli, Aimè Pacifique e Camille.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Aprile 2015
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