Lilli Pesaro ai ragazzi: “Sognare per sconfiggere le leggi razziali”
Lilli Pesaro ha incontrato i ragazzi dell'istituto Pavoni e ha raccontato loro la sua esperienza di bambina vittima delle leggi razziali, costretta a conoscere il dolore della perdita del padre fucilato
I ragazzi dell’Istituto Pavoni incontrano Lilli Pesaro. Nel segno di una volontà di sensibilizzazione e custodia del tema della Memoria, i ragazzi dell’Istituto Pavoni di Tradate hanno avuto l’opportunità, giovedì 16 aprile, di incontrare Lilli Pesaro, coautrice, insieme alla giornalista Sara Magnoli, de “il sogno di Lilli”.
Attraverso la testimonianza diretta, introdotta dalla presentazione del Sindaco di Tradate, Laura Cavallotti, i ragazzi hanno potuto compiere un viaggio a ritroso nella memoria di Lilli che, bambina, sconta sulla propria pelle le conseguenze dell’introduzione in Italia delle leggi razziali: la Shoah viene ripercorsa attraverso il punto di vista di una bambina di cinque anni, costretta a nascondersi, tra timori, tristezze, domande senza risposta in un piccolo appartamento di Genova, ospite di una delle tante famiglie italiane che hanno rischiato la vita per opporsi alla follia nazifascista.
Lilli imparerà a mentire sul proprio nome, a diffidare di tutti, a temere per ogni rumore di passi fuori dalla porta, a sopportare il buio di finestre sempre obbligatoriamente chiuse; imparerà anche il valore inestimabile dell’amore materno e conoscerà il dolore lacerante per la fucilazione del padre Canzio, avvenuta nel campo di Auschwitz-Birkenau il 19 gennaio 1945, ad una settimana dall’arrivo dei Russi.
Solo la capacità di sognare, così importante per i bambini, prima, e la ricerca della verità, poi, in un secondo momento, permetteranno a Lilli di superare il male e comprendere la libertà che si raggiunge con l’amore ed il rispetto, lontani da ogni discriminazione.
Questi i temi che hanno coinvolto i ragazzi delle classi prime e seconde del Pavoni, che hanno voluto ringraziare Lilli con un grande abbraccio, mille domande e la realizzazione di una cartella rossa, di cartone, proprio come quella desiderata nei sogni di Lilli bambina. Una cartella piena di “Grazie, Lilli!”
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