Maroni: “Daspo a vita per i vandali dello stadio”
Il presidente della regione chiede di identificare i vandali e di allontanarli per sempre dai campi di calcio. "L'impegno contro il calcio violento deve continuare". Si gioca alle 15
«Questa gente va identificata, chi è colpevole dovrebbe ricevere un DASPO permanente. Non dovrebbe più entrare allo stadio per tutta la sua vita». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine dell’assemblea generale di Confagricoltura Varese, rispondendo alle domande dei giornalisti sui gravi atti di vandalismo al ‘Franco Ossola’.
Il Governatore ha ricordato di essere stato un promotore di misure rigide contro il calcio violento. “Un impegno – ha ricordato – che mi è costato anche pesanti attacchi da parte di alcuni gruppi ultras. Questa però – ha ribadito – è la strada da seguire. Chi compie devastazioni come quelle allo stadio di Varese, va identificato e processato, ma la sanzione più grave per questi ‘faziosi’, non ‘tifosi’, è non poter più mettere piede allo stadio”.
Nel frattempo continuano i lavori all’interno del Franco Ossola per permettere il fischio d’inizio del match alle 15 di oggi, domenica 19 aprile. La partita si giocherà a porte aperte. Il settore Curva Nord sarà chiuso al pubblico ma i possessori di abbonamenti o tagliandi in Curva Nord avranno accesso al settore Distinti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.