Maurizio: “La mia vita da concorrente di Hair”

Intervista a Maurizio Nosotti, finalista varesino del talent Hair: vive a Castellanza da 4 anni, lavora a Malpensa, ma la sua vita fra poco potrebbe cambiare. E non si aspettava un

televisione generiche

«Diciamo che, considerato che il conduttore era Costantino della Gherardesca, me lo immaginavo un po’ bizzarro, un po’ fuori dal normale. Ma non così tanto…» Insomma: non si aspettava, per esempio, di fare la piega a delle drag queen? «Ecco.»

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Comincia così, alla risposta alla domanda “Come si è trovato a partecipare al talent più originale del momento?” l’intervista a Maurizio Nosotti, l’aspirante parrucchiere varesino in lizza nella trasmissione Hair di RealTime, ora ad un passo dalla vittoria: è infatti tra i 4 finalisti della trasmissione, che vedrà l’ultima e definitiva puntata domenica prossima.

In Hair, nove “talenti dilettanti” nell’arte dell’acconciare i capelli si sono sfidati davanti a due giudici di altissimo livello – Adalberto Vanoni, direttore artistico di Coppola, un mito milanese dell’acconciatura mondiale, e Charity Cheah, patron della azienda internazionale del settore Tony and Guy – per accaparrarsi un anno di contratto proprio alla Tony and Guy e il passaggio da una passione messa in pratica tra amici disponibili e poupette (i manichini per provare a realizzare i tagli: la più grande sorpresa della trasmissione, per la maggior parte degli spettatori) ad una vera carriera profesisonale.  A condurre la trasmissione – e a renderla pazza, ironica, drag e per nulla zuccherosa nè offensiva – è stato, appunto, Costantino della Gherardesca: che si conferma capace di dare un tocco in più a trasmissioni che stanno sul baratro della volgarità, e con lui diventano piccoli cult.

Fare il concorrente, in una simile situazione, potrebbe però essere difficile. Così incalziamo: hai avuto momenti imbarazzanti? «Imbarazzanti no: io mi trovo a mio agio in tutte le situazioni. Ho avuto momenti difficili, quello sì, in particolare per le prove di taglio: non avendo mai studiato, non avevo tecnica precisa, e così in quel caso improvvisavo» E i momenti in cui hai provato più soddisfazione, invece? «La prova show della semifinale, senza dubbio: quello dell’acconciatura cappello. E poi il poter stare fianco a fianco di professionisti straordinari come Vanoni e la Cheah».

Maurizio Nosotti, 26 anni, è un varesotto acquisito: in realtà è nato e vissuto, fino ai 18 anni, a Bresso in provincia di Milano. Si è poi spostato a Castellanza, dove ora vive, per motivi lavorativi. «La mia passione è nata però da piccolo: stando accanto a mia nonna, parrucchiera a Bresso» Una passione che però è rimasta a lungo in stand by: «Ho fatto davvero un sacco di cose quando ho deciso di cominciare a lavorare – racconta Maurizio – Per un anno, per esempio, ho fatto il militare. Non era la mia carriera, ma in compenso ho incominciato a praticare lì la mia passione: siccome i capelli me li tagliavo da solo, e venivano bene, i colleghi mi chiedevano aiuto, maresciallo compreso. Così ho una impronta più “da uomo” sul taglio». Prima del militare ha avuto una esperienza come animatore: «l’animazione mi ha aiutato a essere spigliato con le altre persone: prima ero un tipo timido e piuttosto riservato».  In provincia di Varese poi ci è arrivato per lavoro: «Ho trovato un posto come receptionist in un hotel vicino all’aeroporto di Malpensa. Così ho preso casa a Castellanza, per essere vicino al lavoro e non troppo lontano da Milano».

Maurizio vive in provincia da ormai 4 anni. Ora però il futuro è tutto da ridisegnare: «Dopo la trasmissione, il mio futuro lo vedo e lo spero in quel settore: ormai devo ammettere che comunque, è questa la cosa che mi piace fare – ammette Maurizio – Beninteso: non sputo nel piatto dove mangio, ho sempre vissuto bene in albergo, ma le soddisfazioni a livello personale e creativo le riceverei di più se trovassi un’occasione nel settore».

E quindi cosa succederà ora? Telefono sempre acceso in attesa dell’occasione? «Beh, innanzitutto aspetto ancora una settimana: per quell’epoca potrei avere già un lavoro, Visto che il vincitore ottiene un contratto di un anno da Tony and Guy… – sorride sornione – Sennò, il telefono resterà sempre acceso, in attesa. Ho avuto le mie puntate di visibilità, credo che si veda che metto dedizione in quello che faccio, spero che questo porti comunque, anche se non dovessi vincere, un risultato».

Di chi hai avuto più paura?
«Ce l’ho ancora: di Agostino. Lui ha una grande tecnica, si vede che ha studiato: è al terzo anno di accademia, sa quello che fa. E’ dilettante perchè non ha ancora un lavoro nella professione, ma per il resto è molto avanti. E molto più di me»

Chi ti ha fatto più arrabbiare?
«Francamente, Luca. E’ personaggio davvero stranissimo, come lo si vede: però forse ci ha un po’ marciato su, e questo non mi piaceva molto».

Chi è stato più dolce?
«Beh, oddio, la dolcezza non era una delle caratteristiche principali dei concorrenti… diciamo che la competizione era serrata. Però Antonia sapeva avere una parolina dolce nei momenti un po’ così. Detto questo, eravamo un bel gruppo: uniti, sempre insieme per tutto il periodo della trasmissione, che abbiamo affrontato chiusi in un residence, quando non eravamo sul set. Però, quando partiva la gara, eravamo in gara. E non ce n’era più per nessuno».

Per raggiungere la finale, ha dovuto sostenere una prova a eliminazione secca, tra lui e l’avvocato Simone: una coda lunga liscia e lucida in 5 minuti. Come ti sei sentito, in una prova così? «Non mi sono nemmeno reso conto dello scorrere di quei 5 minuti: ero talmente preso da ciò che stavo facendo, che il tempo è volato di un secondo. Quando mi sono rivisto, mi sono reso conto che non ricordavo neanche dei passaggi fatti».

Maurizio combatterà nella finale – a quattro, senza doppie eliminazioni ma con un solo vincitore – domenica 3 maggio alle 21 sul canale RealTime. Purtoppo, niente televoto a cui si possa partecipare: a giudicare se sarà lui Agostino, Consuelo o Sonia saranno solo ed esclusivamente i due megagiudici, Adalberto Vanoni e Charity Cheah.

Dalla provincia di Varese potremo quindi solo sostenerlo moralmente: indirizzando messaggi e sostegno all’account twitter @maurizionosotti.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 28 Aprile 2015
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