Nuova vita per il centro sportivo “Calvi Roncoroni”

La struttura di via Rapetti è stata affidata all’Olimpia 2002, società che ha vinto il bando per la gestione indetto dal Comune

Una nuova vita per il centro sportivo “Calvi Roncoroni” di Lavena Ponte Tresa. La struttura di via Rapetti è stata affidata all’Olimpia 2002, società che ha vinto il bando per la gestione indetto dal Comune (dopo una lunga e tormentata vicenda fatta di annullamenti, ricorsi e polemiche). L’inaugurazione si è tenuta domenica 19 aprile: alle 12.30 i 106 bambini e ragazzi tesserati per la società bianco azzurra hanno festeggiato con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Roncoroni e dall’assessore allo Sport Pietro Muraca, con il parroco don Aurelio Pagani e con i vertici dell’Olimpia 2002, il presidnete Fernando Ferraro e il mister/sponsor/tuttofare Enzo Rinaldi.

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Nuovi spogliatoi, nuovi bar, nuova copertura della tribuna, nuovi campi sintetici a 5 e a 7, nuovo campo da basket e da bocce e presto il nuovo campo da beach volley. Un centro sportivo che riprende vita e che si apre alla cittadinanza, con aperture durante il giorno per usufruire degli spazi e la possibilità di affittare i campi da gioco a tariffe in linea coi i costi di mercato (60 euro il campo a 5 e 80 quello a 7), oltre alla possibilità per tutte le altre realtà del paese di poter giocare su campi finalmente all’altezza, dalle squadre del Csi fino ai ragazzi del paese. Il Comune dà in gestione la struttura all’Olimpia 2002 a fronte di un investimento ingente della società sportiva (non si fanno cifre ufficiali, ma si parla di lavori per 150/200 mila euro raccolti grazie a vari sponsor e persone vicine alla dirigenza bianco azzurra): l’amministrazione comunale si fa carico del pagamento delle utenze, 10 mila euro all’anno. Una soluzione che sembra accontentare tutti. Lavena Ponte Tresa, nuovo centro sportivo

«Siamo molto contenti e soddisfatti – commenta Muraca -. L’inaugurazione è stata una bella festa, con aperitivo e merenda ai quali hanno partecipato tutti i bambini e i ragazzi del settore giovanile. I lavori fatti sono moltissimi, finalmente il paese ha un centro sportivo all’altezza, con spazi rinnovati, curati, puliti e gestiti come si deve. Lavoreremo per capire come estendere la concessione oltre i 5 anni. Le cose sono partite decisamente col piede giusto».

«Il nostro progetto è di rendere vivo questo centro, ci abbiamo messo l’anima, il corpo e tanti investimenti – commenta Rinaldi -. Vogliamo creare eventi per tutta l’estate e soprattutto vogliamo che questi spazi diventino un punto di riferimento per tutta la cittadinanza. Vedremo se si potrà allungare la convenzione, se sì vorremmo realizzare anche il campo a 11 in sintetico. Io ho un unico rimpianto: non essere riusciti a collaborare con le società vicine, per gelosie e invidie che non aiutano e hanno anzi ritardato i tempi di realizzazione di questo progetto. Noi stringiamo accordi con squadre come il Viggiù, ma non riusciamo ad avere rapporti con chi confina con noi. Spero in futuro che si potrà collaborare di più e meglio, per il bene di tutti, per i bambini soprattutto».

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Aprile 2015
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