Pedibus, arrivano cappellini e casacche per i bambini

Nuove attrezzature per rendere ancora più sicuri i viaggi degli studenti da e per le scuole della città. Da oggi tutti i bambini saranno ancora più visibili

Cappellini e casacche per il pedibus

Indossano cappellini e pettorine i bambini che partecipano al progetto Pedibus per raggiungere le proprie scuole. Da qualche giorno, infatti, sono state consegnate le nuove pettorine e i capellini a tutti i bambini a garanzia della massima sicurezza sono stati scelti capi ad alta visibilità e facilmente identificabili da chiunque percorre le strade cittadine ove si articolano i percorsi pedonali.

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Il progetto Pedibus rappresenta ormai da molti anni un importante sistema con cui i bambini si recano a scuola e successivamente al termine delle lezioni, lasciano l’edificio scolastico per riportarsi presso le proprie abitazioni. Nato da un concetto educativo appartenente alle culture dei paesi più nordici dell’Europa, anche a Busto Arsizio si rispecchia tale iniziativa, coinvolgendo tutti gli anni, circa centinaia di bambini e famiglie. Il progetto funziona grazie ad uno studio di percorsi sicuri, con appositi punti di raccolta, che simula uno scuolabus che ad ogni fermata diventa sempre più grande fino ad arrivare all’ingresso della scuola al mattino, o al fine corsa nel pomeriggio.

Il servizio rappresenta una importante iniziativa che l’amministrazione comunale di Busto Arsizio ha appositamente voluto per dare al territorio un segnale educativo riguardante il sistema di spostamento e utilizzo dei tempi della città. Non solo si riesce a rendere meno trafficata la viabilità presso gli ingressi delle scuole, ma in questi anni si è soprattutto trasmesso il valore di potersi muovere liberamente senza mezzi inquinanti, favorendo sia l’educazione fisica dei bambini che l’importanza della sicurezza sulla strada e delle regole da rispettare.

L’attività coordinata dall’associazione di volontariato Scuola Formazione Tecnica, prevede la presenza di operatori appositamente formati con corsi e lezioni svolti sia all’interno dell’associazione che presso il Corpo di Polizia Locale di Busto Arsizio. Tutti gli operatori sono muniti di specifici dispositivi di protezione individuale per l’alta visibilità, e provvedono tutti i giorni, in ogni condizione di tempo, ad aprire e chiudere le file dei bambini, occupandosi della loro sicurezza e arrivo presso la scuola di appartenenza o successiva consegna ai rispettivi genitori. Questo ha permesso di instaurare un importante rapporto fiduciario e affettivo tra i bambini e gli operatori, con un diretto dialogo con le famiglie e il territorio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2015
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