Regione: “Trovato accordo con le province lombarde”
Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di TeleLombardia “Orario continuato”
«Domani illustrerò in Consiglio regionale l’intesa che abbiamo raggiunto con le Province lombarde per la gestione dei fondi e delle competenze, una questione molto rilevante, che ha portato al rischio che si bloccassero i servizi a favore dei cittadini nelle materie di competenza delle Province». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di TeleLombardia “Orario continuato”.
«Stamattina con il presidente dell’Unione Province Lombarde, Daniele Bosone, abbiamo trovato l’accordo – ha fatto sapere Maroni -: una buona notizia per i cittadini lombardi, perché le Province potranno continuare a esercitare le loro funzioni e a erogare i servizi per i cittadini. Noi, come Regione Lombardia, ci abbiamo messo del nostro: penso ai 10 milioni per garantire il trasporto dei disabili, pur non essendo obbligati a farlo: altre Regioni non lo hanno fatto, noi sì».
«La notizia era attesa da tempo, le trattive erano serrate e oggi, con piacere, prendiamo atto che è stato siglato lo Schema di intesa Regione Lombardia e Province lombarde sul percorso attuativo delle Legge 56, con il quale Regione conferma l’intenzione di lasciare tutte le deleghe, ad eccezione dell’Agricoltura – Caccia e pesca. L’altra notizia positiva è quella relativa alle risorse, che seppur tagliate del 4% ci permetteranno di continuare ad erogare i servizi a favore dei cittadini e del territorio – commenta il presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi -. Molto importante sarà il ruolo del Tavolo di monitoraggio in particolare riferimento alla Formazione professionale da qui al 30 settembre per capire poi come eventualmente procedere con il nuovo anno formativo che partirà il primo ottobre prossimo. Il testo dello Schema d’Intesa verrà ora sottoposto al tavolo sindacale e subito dopo all’Osservatorio regionale e si avrà quindi l’opportunità di apportare modifiche e integrazioni. Attendiamo quindi l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale che dovrebbe avvenire per la fine di maggio. Vorrei ricordare che questo accordo vale dal 2015 in avanti e per quanto riguarda Varese non risolve la situazione pregressa riscontrata dai Revisori dei Conti e sulla quale siamo costantemente impegnati a trovare una soluzione insieme alla Corte dei Conti».
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