Scarichi Perstorp, è muro contro muro

L'audizione di azienda e comuni in Regione, richiesta dai 5 Stelle, ha evidenziato lo scontro: l'azienda intende fare ricorso contro lo stop alle deroghe della Provincia, dalla sua Castellanza, contro Marnate

montedison

Il  ha richiesto l’audizione in Regione dell’azienda Perstorp, sindaci e Prealpi servizi . La consigliera Paola Macchi dichiara “l’audizione di oggi è stata l’opportunità di raccogliere, in terreno neutro, le posizioni di tutti gli attori, esclusa la provincia che non è stata convocata dall’assessore Luca Marsico, ritenendo esaustiva la decisione presa dalla Provincia nella Conferenza dei servizi di non rinnovare l’autorizzazione per lo scarico delle aldeidi nel collettore consortile.

Sono ormai molti anni che la provincia rinnova temporaneamente la deroga allo scarico senza che l’azienda abbia provveduto, come richiede la legge, a dotarsi di un proprio sistema di depurazione senza andare a caricare ulteriormente il depuratore pubblico.

L’azienda però ora ha dichiarato di avere l’intenzione di ricorrere contro la decisione della Provincia, ritenendo che la deroga può essere rinnovata illimitatamente. Le dichiarazioni dell’azienda fanno pensare che per la stessa il dlg 152/2006, che stabilisce i valori massimi degli inquinanti, possa non essere rispettata in quanto é possibile ottenere deroghe infinite. Se dovesse essere davvero così si disincentiverebbero le aziende che decidono di impegnare denaro per essere in regola con la legge. La deroga, ricordiamo, che é uno strumento legislativo che ha valore temporaneo e non può sostituirsi alla legge principale approvata dal parlamento.

Il Sindaco di Marnate Marco Scazzosi ha ribadito la posizione del suo Comune contraria al rinnovo della deroga, mentre al contrario il Sindaco di Castellanza Fabrizio Farisoglio ha chiesto, nel caso di chiusura dell’azienda, che la Regione si dovrebbe far poi carico della bonifica dei terreni inquinati, che invece , come noto, è a carico di chi i terreni li ha inquinati, poiché diverse leggi approvate a diversi livelli (europeo, nazionale e regionale) ribadiscono il principio “chi inquina paga”.

«L’unica sua dichiarazione su cui concordiamo è il fatto che la Provincia non avrebbe dovuto rinnovare la deroga nemmeno per altre sostanze. La Prealpi servizi è stata lapidaria respingendo le accuse di malfunzionamento del depuratore da parte dell’azienda ed evidenziando come gli odori mefitici cessino quando viene sospesa un certo tipo di produzione».

«Come MoVimento 5 stelle continuiamo a seguire con estrema attenzione tutto ciò che è collegato al miglioramento dell’ambiente del fiume e della valle Olona; a questo proposito stiamo organizzando per il prossimo mese un incontro in Valle Olona, a cui abbiamo invitato il Presidente Luca Marsico per riferire sullo stato dell’arte della Risoluzione per il miglioramento dello stato del fiume Olona approvata in regione nel 2013».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2015
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