Elezioni, tutti i nomi e i simboli su cui si vota in undici Comuni

Una quarantina gli aspiranti sindaci: si va dagli otto di Saronno all'unico di Brezzo di Bedero. Non mancano i candidati e le liste esclusi perchè non hanno raccolto il numero minimo di firme

Varie

I giochi sono fatti, almeno nella prima tappa della campagna elettorale: la presentazione formale delle liste e dei candidati sindaco. È una fase non scontata: se per molti la raccolta delle firme a sostegno delle candidature è una formalità, per altri – liste civiche, ma anche partiti minori – il primo passo non è per niente automatico e non manca qualche sorpresa, di liste annunciate e poi tramontate per mancanza di firme. E poi ci sono i simboli: quelli annunciati da mesi e quelli tenuti nel cassetto fino all’ultimo giorno, quelli “storici” dei partiti e quelli fantasiosi di nuovi raggruppamenti (nella foto di questo articolo ci sono molte delle liste presentate, ma per vedere tutti i simboli andate in questa pagina).

In ogni caso, da oggi i giochi sono fatti: nel nostro Speciale Elettorale trovate tutti gli aspiranti sindaci, i candidati consiglieri a loro sostegno, i simboli, man mano anche le idee per governare città e paesi, oltre alle interviste. Undici Comuni al voto, una quarantina gli aspiranti sindaci in totale: tre o anche solo due nei paesi, molti di più nelle città (Saronno, Somma, Samarate e la piccola “capitale del lago”, Luino).

A Saronno non mancano i colpi di scena: fuori per mancanza di firme valide la lista di Forza Nuova e quella di Saronno Rinasce, ce la fanno invece in extremis Luciano Silighini, uno dei competitor di centrodestra, e Marco Pozzi di SEL (entrambi in dubbio negli ultimi giorni). Ancora in forse la candidatura dell’ex ciclista Claudio Chiappucci, che aveva suscitato interesse anche dei media nazionali (lunedì prevista ulteriore verifica della documentazione presentata). Allo stato attuale, sono otto i candidati pronti al mese di campagna elettorale (clicca qui per vedere il quadro completo).  Qui lo Speciale Elettorale di Saronno.

Ben sette i candidati a Somma Lombardo, sostenuti da quindici liste: nessuna sorpresa dell’ultimo minuto, ma un quadro molto frammentato che rende molto probabile un secondo turno. Qui lo Speciale Elettorale di Somma Lombardo.

Sei candidati anche a Samarate, dove si sono molto mischiate le carte tra maggioranza e opposizione: consiglieri di opposizione uscenti si candidano a sostegno del sindaco uscente Tarantino (che allinea ben quattro liste), una parte della maggioranza di centrodestra invece va da sola con un’altra lista. C’è il centrosinistra con due liste per Davide Sironi, ci sono (sostenuti da un’unica lista) i candidati di una civica, della sinistra, del Movimento Cinque Stelle. Nove le liste totali a sostegno. Qui lo Speciale Elettorale di Samarate.

Anche a Luino – dove si vota a turno unico – il centrodestra che esprimeva l’amministrazione uscente si è in parte diviso: in totale cinque i candidati sindaci, con altrettante liste. Qui lo Speciale Elettorale di Luino.

Al di là di Luino, tra i Comuni sotto i 15mila abitanti, le gare con più competitor sono a Gemonio e Laveno. Qui lo Speciale Elettorale di Gemonio. A Laveno si sfidano invece centrosinistra, centrodestra, Fronte Nazionale e una civica (qui lo Speciale Elettorale).

Sfida a tre anche a Casorate Sempione, tra centrodestra aperto ad una civica, centrosinistra e una lista civica sostenuta dal Club Forza Silvio (qui lo Speciale). Corsa a tre anche a Origgio, il Comune più a sud dell’intera provincia (qui lo Speciale).

Sfida a due a Gorla Maggiore (qui lo Speciale) e a Golasecca (qui lo Speciale),

Situazione anomala (ma certo non inedita) a Brezzo di Bedero: c’è un solo candidato, Daniele Boldrini. La sfida qui è dunque solo contro l’astensionismo: perchè il voto sia valido, deve votare il 50%+1 degli aventi diritto.

Nei giorni scorsi VareseNews ha anche intervistato i sindaci uscenti che non possono (per obbligo di Legge) o non vogliono più ricandidarsi a guidare città e paesi: i più hanno alle spalle due mandati ma c’è anche chi ha deciso che 5 anni da sindaco sono abbastanza. Qui trovate le interviste.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 02 Maggio 2015
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