Busto a stelle e strisce: con Hagglund arriva Lowe
La Unendo Yamamay farà esordire in Europa l'opposto, stella universitaria con UCLA. La 22enne compagna di nazionale della nuova palleggiatrice
Arriva dall’Università della California un altro tassello della nuova Futura 2.0, che diventa sempre più nordamericana dopo gli innesti della centrale canadese Thibeault e della palleggiatrice Usa Hagglund.
Il nuovo opposto della Unendo Yamamay sarà infatti Karsta Lowe, classe 1993, 1,93 di altezza. Nella stagione appena conclusa Karsta ha giocato nella squadra universitaria dei Bruins, quella della celeberrima UCLA, alma mater di tantissimi fenomeni dello sport: da Kareem Abdul Jabbar a Jimmy Connors, da Jackie Joyner Kersey a Karch Kiraly. E proprio quest’ultimo, attuale coach della nazionale femminile, ha convocato Lowe per la selezione a stelle e strisce.
L’opposto di San Diego si appresta quindi ad affrontare la sua prima esperienza in Europa – dopo la stagione NCAA ha giocato per qualche tempo a Portorico – e si presenta ai tifosi biancorossi con grande entusiasmo: «Sono entusiasta di aver firmato il mio primo contratto da pro in Europa. Poter giocare all’estero in una squadra competitiva è sempre stato uno dei miei obiettivi e Busto Arsizio è proprio questo. Ho sentito molte cose positive riguardo l’organizzazione del club. Sono già stata in Italia una volta, ma ero piccola: questa sarà ovviamente un’esperienza completamente diversa ma mi sento pronta, anche se non nego che sono anche un po’ tesa perché non ho mai vissuto al di fuori del sud della California. Sono sicura però che anche con l’aiuto della mia amica Jenna Hagglund mi ambienterò in fretta».
Lowe si trova appunto in ritiro con la nazionale e sta lavorando fianco a fianco con la nuova palleggiatrice: la scelta dello staff diretto da coach Mencarelli è quindi andata proprio nella direzione di trovare un asse già affiatato. «Ora non aspetto altro di giocare delle gare ufficiali con la maglia USA e con quella della Unendo Yamamay nella prossima stagione» conclude Lowe che saluta il nostro paese con un «Mangia la pasta», l’unica frase in italiano che per adesso conosce.
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