Contrada San Magno, il cuore nobile di Legnano

La contrada biancorossa si estende attorno alla piazza principale di Legnano. L'intervista alla Castellana e al Gran Priore

contrada san magno

La Contrada San Magno è situata nel cuore storico della città di Legnano. La leggenda più famosa e conosciuta, tra quelle che narrano l’origine dei colori della contrada, racconta che molto tempo fa nell’odierna piazza San Magno si ergesse un grosso cerro. Nel giorno del Santo patrono, il 5 novembre, un agricoltore si mise a contemplare l’albero ammirandone la capacità di sopportare il gelo e la neve. Il contadino espresse così il desiderio di poter resistere nella stessa maniera alle difficoltà della vita. In quel momento comparì San Magno, che si offrì di soddisfare il desiderio dell’uomo donandogli il vigore, la temerarietà e la potenza di un leone. Il Santo ordinò all’agricoltore di uccidere un coniglio e avanzare sul terreno, ammantato di neve, dove era stato versato il sangue dell’animale. Il contadino eseguì gli ordini e quindi San Magno esaudì il suo sogno trasformandolo in leone. Compiuto il prodigio, il Santo sparì improvvisamente senza accontentare l’agricoltore che chiedeva di ritornare uomo, castigando così la sua superbia.

Il bianco della neve ed il sangue del coniglio diventarono quindi il simbolo della contrada. Questi colori, l’albero ed il leone furono anche inclusi nello stemma della contrada. San mango ha conquistato ben 11 vittorie fra il 1963 e il 2011.
Motto: “Non semel victor, sed semper primus” (non sempre vincitori, ma sempre primi).

Abbiamo intervistato la castellana Francesca Vedani e il Gran Priore Domenico Esposito.

 Cosa significa per voi di San Magno fare parte del palio?

“Noi portiamo avanti una tradizione. Vivere la contrada, stare in contrada e continuare a fare dei grandi sacrifici è un valore per noi importantissimo, è una questione di appartenenza a questi colori (rosso e bianco). Una contrada è una vera e propria comunità fatta di persone che hanno voglia di stare insieme e lavorare tutto l’anno per organizzare non solo momenti di divertimento ma anche eventi culturali per poi prepararsi al palio: una corsa con i cavalli che punta alla rievocazione storica della battaglia di legnano del 1176”

Che emozioni vi regala partecipare così attivamente alla vita della contrada?

“È proprio un amore. La contrada è un posto dove ogni persona dà gratuitamente qualcosa con l’obbiettivo di far crescere la contrada non solo per fare una buona sfilata o vincere la corsa ma per creare un’armonia stabile fra tutti perché questa, per chi è di San Magno, è la vita quotidiana di tutti i giorni.”

Cosa volete trasmettere ai vostri contradaioli?

“Noi cerchiamo di trasmettere prima di tutto la semplicità di vivere la contrada, la semplicità nel continuare a tramandare ai più piccoli le tradizioni e viverle con amore e con il cuore. Far trasparire l’orgoglio che si ha nell’appartenere ad una contrada come la nostra credo sia la cosa più importante”

Cosa vi differenzia e cosa vi accomuna con le altre contrade?

“Ogni contrada è differente, ogni contrada è una storia inimitabile ma siamo tutti accomunati da una grande passione per i nostri manieri e per il palio. Però è come chiedermi se casa mia è migliore della casa di qualcun altro perché siamo una vera e propria famiglia. Questa per noi è una seconda casa. Ovviamente il tema di ogni contrada è diverso: noi portiamo in sfilata il tema del clero e della nobiltà”

Qual è l’elemento di sostegno principale della vostra contrada?

“Durante molte delle feste che vengono organizzate arrivano delle sponsorizzazioni che ci danno la possibilità di mantenere il maniero e tutta la contrada. Quello che aiuta la contrada a vivere è proprio il lavoro di volontariato che ogni singola persona fa all’interno di essa, dalle dame e dai priori a tutti i ragazzi. La contrada si autoalimenta da sola”.

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Pubblicato il 27 Maggio 2015
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