È morta suor Barberina

Ha servito prima all’asilo Eligio Ponti e poi alla casa di riposo Maria Immacolata. Originaria di Corgeno, aveva 101 anni ed era molto conosciuta dai varesini

suora terza apertura

È morta suor Barberina, al secolo Maria Trecchi, nata a Corgeno di Vergiate il 28 maggio del 1914 oggi  avrebbe compiuto 101 anni. Terza di cinque sorelle e un fratello, era l’ultima della sua generazione ancora in vita. Dopo qualche anno di lavoro come tessitrice allo stabilimento di Varano Borghi, entrò in convento il 29 ottobre del 1938, a Genova, dalle Suore Cappuccine di Madre Francesca Rubatto, e prese i voti l’anno successivo.

Ha servito prima all’asilo Eligio Ponti e poi alla casa di riposo Maria Immacolata. Questo l’ha fatta conoscere da molte generazioni di varesini. Da dieci anni abitava nella casetta delle suore anziane, non aveva più alcun compito (nemmeno preparare i paramenti per la messa) e questo la indisponeva molto, perché a parte la sordità, l’abbassamento della vista e l’immobilità non ragionava male ed aveva un carattere poco propenso alla pazienza e alla rassegnazione.

Aveva una passione per le poesie, acquisita in gioventù, tra le sue preferite c’era il 5 maggio di Alessandro Manzoni, che era in grado di recitare ancora bene e con forza. Un anno fa aveva celebrato il suo secolo di vita con una grande festa, accompagnata dall’affetto di moltissime persone. Aveva ricevuto per l’occasione anche una benedizione papale, ma più di tutto era rimasta colpita dalla grande attenzione che le era stata riservata.

Lunedi scorso, in forma più modesta, aveva festeggiato con lieve anticipo i 101 anni, era di ottimo umore ed aveva mangiato con gusto. Si è addormentata presto come sempre ed è stata trovata dalle infermiere nel suo letto all’ora della sveglia.

Il suo funerale è stato fissato a venerdì alle 10 alla chiesa di San Giorgio a Biumo Superiore, perché giovedì dal suo villaggio natale passerà il giro d’Italia, una manifestazione che il giorno della sua nascita disputava la terza tappa della sua sesta edizione, da Lucca a Roma (vinse Girardengo). Fu l’ultimo giro prima della grande guerra.

Il giorno della sua morte la liturgia legge il Vangelo secondo Marco (10, 28-31). «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 28 Maggio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.