I profughi raccolgono 2500 euro per la piccola Belen

La cifra raccolta dagli ospiti del centro di accoglienza di via dei Mille è stata consegnata nelle mani dell'Aias di Busto per sostenere i costosi interventi per guarire la malformazione di cui soffre la piccola

Tra i rifugiati di Busto Arsizio (inserita in galleria)

I profughi ospitati nel centro di accoglienza di via dei Mille si sono mobilitati per aiutare la piccola Belen Cumbajin, la bambina di 4 anni che sta lottando contro una grave malformazione alla laringe che le impedisce di nutrirsi e respirare.

I suoi genitori, dopo anni passati a girare tra un ospedale e un altro e a lottare per ottenere un aiuto dalle istituzioni, hanno finalmente trovato un professore americano in grado di poter intervenire e risolvere il suo problema di salute con una serie di interventi all’interno di una clinica nei pressi di Berlino.

La storia ha colpito anche i 127 immigrati che da ormai un anno vivono all’interno della palazzina ex-Enel, in attesa di ottenere una risposta alla loro domanda di asilo. Per questo hanno deciso di devolvere una parte della loro diaria all’Aias, l’associazione che sta sostenendo la famiglia in questo difficile percorso che durerà anni e costerà diverse decine di migliaia di euro. Una cifra che papà Diego e mamma Janeth non possono permettersi.

Per questo l’Aias ha attivato un Iban per le offerte IT05D0521622800000000095035 e il conto corrente postale numero 16412215, per raccogliere più denaro possibile. Anche i profughi hanno voluto fare la loro parte e l’assegno da 2500 euro è già nelle mani dell’Aias che lo ha ricevutonella serata di ieri, lunedì, ma la strada di Belen è ancora lunga e servirà l’aiuto di molti.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Maggio 2015
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