Il successo di Giotto, posteria con caffetteria

Un mese fa avevamo raccontato di un paese in festa per la riapertura della posteria. Siamo tornati a Marzio per vedere come è andato questo primo periodo e abbiamo toccato con mano l’entusiasmo dei gestori e anche di diversi avventori della bottega Giotto. Un marchio scelto dalla sintesi dei nomi dei due figli di Simone e Dania che il primo aprile hanno aperto l’unico negozio di alimentari che ha anche uno spazio caffetteria.

“Veniamo da Marchirolo. Io, a cinquant’anni, – racconta Simone – mi sono trovato ad esser esodato e parlando con il sindaco abbiamo scoperto che avrebbe voluto riaprire un piccolo negozio. Detto fatto abbiamo smesso di cercare un locale e abbiamo deciso di tentare l’impresa a Marzio. Ho lavorato tre mesi per sistemare lo spazio e ora va molto bene perché prima il comune faceva solo un servizio settimanale per la distribuzione degli alimentari.

Noi siamo aperti dalle 7.30 alle 19.30 con orario continuato. Abbiamo il pane fresco tutti i giorni e ci riforniamo alla Granodoro di Cunardo. I formaggi li prendiamo dal Casale di Arcisate. Cerchiamo di avere prodotti a km 0 dove si può.

Gli abitanti di Marzio hanno risposto molto bene. Vengono tanti ragazzi per far l’aperitivi. A breve inizieremo un servizio di book crossing e già ora ospitiamo le persone che vogliono incontrarsi. La caffetteria è aperta a tutti ed è anche l’unico spazio così.

Tra giugno e luglio nasceranno quattro bambini e Marzio riprende a vivere. Soprattutto i ragazzi sono contenti perché prima non c’era niente. Abbiamo aperto anche una pagina Facebook come Giotto bottega”.