La discarica di Gerenzano: “Ecco perché va bonificata”
Una serata organizzata da Uboldo Civica e Gerenzano Democratica ha posto l'accento sulla discarica che per 50 anni ha accolto rifiuti chiedendo che si avvii la bonifica del sito
Venerdì 22 Maggio 2015, nell’aula polifunzionale di Uboldo, è stato presentato un filmato sulla discarica di Gerenzano. L’evento, dal titolo: “Cinquant’anni di discarica a Gerenzano – Passato, presente e futuro in uno dei siti più inquinati della Lombardia – Perché occuparsene ad Uboldo?”, è stato organizzato da Uboldo Civica che ha voluto responsabilmente rendere concreto un impegno assunto durante la scorsa campagna elettorale e scritto nel proprio programma: la creazione di un tavolo partecipato con i comuni limitrofi per monitorare i siti inquinati, come la ex discarica di Gerenzano, per arrivare alla promozione della bonifica.
Pier Angelo Gianni, l’anima del sito web Gerenzanoforum.it e consigliere comunale di Gerenzano Democratica, ha recuperato fotografie e filmati d’epoca, riordinato documenti ufficiali e raccolto testimonianze dei protagonisti allo scopo di ricostruire la storia “della collina del disonore lombardo” che oltre a Gerenzano ha interessato i comuni di Uboldo e Rescaldina.
Le fotografie delle montagne di rifiuti appoggiati direttamente sul fondo ghiaioso della cava, le parole del sindaco Alessandro Zoni che già nel 1978, aprendo la seduta consigliare per approvare la prosecuzione dello scarico di rifiuti, dichiarava che l’inquinamento della falda era una realtà, colpiscono ancora oggi come un pugno allo stomaco. Esse ci obbligano a riaprire gli occhi su un problema che abbiamo rimosso dalla nostra memoria. Il filmato ricorda che “sotto un manto verde giacciono oltre undici milioni di metri cubi di rifiuti che hanno mantenuto intatto il loro potenziale inquinante”.
La ricostruzione della storia rimette al centro della nostra attenzione la necessità di affrontare il tema della bonifica della discarica soprattutto perché l’inquinamento della prima falda freatica (non è l’acqua che beviamo) è evidente tuttora dalle analisi delle acque dei pozzi piezometrici eseguite recentemente e si estende verso sud interessando il comune di Uboldo.
Gli interventi finora eseguiti hanno messo in sicurezza operativa il sito, ma non hanno eliminato le cause dell’inquinamento della falda. Non hanno perciò bonificato il sito. Enrico Testi e Mirko Giammella per Uboldo Civica insieme a Pier Angelo Gianni per Gerenzano Democratica, a conclusione della serata, hanno proposto di avviare una collaborazione con tutte le forze politiche interessate di Gerenzano, Uboldo, Rescaldina e Cerro Maggiore, senza escludere il coinvolgimento di altre realtà nello sviluppo del lavoro, allo scopo di istituire un tavolo per portare all’attenzione della cittadinanza la problematica della ex discarica. L’obiettivo resta però il coinvolgimento di tutti i livelli politici, i Comuni interessati direttamente, il Comune di Milano e la Regione Lombardia affinché la situazione, con l’assunzione delle varie responsabilità, si risolva con una bonifica del sito.
L’avvio di un reale processo di bonifica restituirebbe salubrità al nostro territorio e favorirebbe un percorso virtuoso per tutte le discariche presenti sul territorio circostante con uno sguardo attento al futuro. Essere coscienti del problema e non dimenticare è il primo passo per recuperare il tempo perso.
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