La più grande roccia lunare esistente esposta a Volandia

Nel weekend del 16 e 17 maggio sarà esposta al Parco e Museo del Volo un campione lunare della missione Apollo 17, all’interno della ricostruzione di una “stazione spaziale”

Roccia lunare esposta a Volandia

Una vera roccia lunare di oltre tre miliardi e mezzo di anni fa si potrà ammirare e fotografare da vicino a Volandia, presso il Padiglione Spazio all’interno della scenografia di una stazione spaziale, donata da Wind Telecomunicazioni (utilizzata per lo spot con protagonista Giorgio Panariello).

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Il campione lunare della missione Apollo 17, raccolto dall’astronauta e geologo Harrison Schmitt nel 1972, sarà esposto per tutto il weekend e si potrà conoscere la sua storia attraverso un videoracconto della stessa missione. Il reperto lunare pesa 120 grammi ed è una porzione della roccia originale, che sulla Terra peserebbe 8.110 grammi. Ha circa 3,75 miliardi di anni ed è più antico del 99,99% di tutte le rocce terrestri reperibili in superficie. Il resto di questa roccia viene studiato presso il Johnson Space Center di Houston nell’ambito di un programma continuo di indagine sui campioni lunari raccolti durante il Programma Apollo.

Luigi Pizzimenti, direttore Sezione Astronautica dell’Osservatorio Foam13 di Tradate e curatore del Padiglione Spazio di Volandia, si è recato personalmente a Houston per ritirare il campione presso il Lunar Sample della Nasa che lo ha concesso in prestito. Domenica 17 maggio alle ore 16.00 lo stesso Pizzimenti insieme al giornalista esperto di astronautica Paolo Attivissimo, terrà una conferenza dal titolo “Ti porto la luna” sul tema della geologia lunare ed anche per raccontare l’avventura divertente di come si fa ad andare alla NASA e chiedere “Mi presti un pezzo di Luna?” e farsi dire di sì.

L’ingresso alla conferenza, così come la visita alla roccia lunare, sono compresi nel biglietto di ingresso a Volandia. Per la conferenza (capienza massima 160 persone) è vivamente consigliata la prenotazione a booking@volandia.it

«Foam13 nel 2012 aveva allestito la mostra nazionale “Esplorando” nella sede della Provincia di Varese in Villa Recalcati dove era stata esposta una roccia lunare raccolta dall’astronauta Dave Scott di Apollo 15 – spiegano dalla Fondazione -. Ora FOAM13 è riuscita a farsi affidare dal Johnson Space Center della NASA a Houston (Texas), dove vengono condotte le ricerche scientifiche sulle roccie lunari, una seconda roccia lunare dal peso di ben 120 grammi, la più grande che la NASA permetta di portare al di fuori degli USA. Mai in Europa sono state affidate delle rocce lunari due volte di seguito alla stessa fondazione, ma pare che la FOAM13 abbia un tale credito presso il Johnson Space Center di Houston da poter ottenere questo privilegio. Un ringraziamento va a tutti per aver accettato con entusiasmo questa nuovo progetto e per aver supportato anche economicamente, ognuno per le proprie competenze, questa nuova importante iniziativa».

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Pubblicato il 15 Maggio 2015
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