La primula orecchia d’orso

Nuova puntata dell'inchiesta sulla natura in provincia di Varese del nostro lettore Teresio Colombo

La primula orecchia d'orso

Visto quello che ho trovato sulle pendici del Chiusarella decido di andare il martedì successivo alle Pizzelle a poco meno delle 10 parto da piazzale Pogliaghi dal sentiero a fianco del baretto alla estrema sinistra, non ditemi che le indicazioni sono per una partenza diversa, ma questo tratto prevede una minore pendenza, un fondo meno sconnesso ed  una esposizione migliore. All’inizio un cespuglio di alliaria comune (Alliaria petiolata) dalle foglie di colore verde chiaro, con bordo grossolanamente dentellato, profumo di aglio, fiore bianco a 4 petali, come in tutte le brassicacee è ricercata per insaporire le insalate. Proseguo e arrivo ad un prato sulla sinistra che mi sembra privo di vegetazione fiorita, passo avanti ed arrivo al ”pratone” dove subito vengo attratto dalla presenza di alcuni cespugli di Dafne odorosa (Daphne cneorum) i cui frutti sono altamente tossici. Questo arbusto alto non più di 30 cm è diffuso nel parco dai 950 m in su, emana un profumo intenso. Vicino una piantina di pochi cm di altezza è una Euforbia verrucosa (Euphorbia verrucosa) coì denominata per la superfice dei semi, non rara nel parco ma difficile a vedersi per le modeste dimensioni. Più avanti un Pero corvino (Amelanchier ovalis), di cui se ne è parlato in precedente occasione, ne riporto le foto.

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Poco più avanti vedo un fusto, del quale non riesco a scorgere la cima: si tratta della liana europea la Clematide vitalba (Clematis vitalba) pianta che può raggiungere una lunghezza di oltre 5 m nel parco ne esistono di anche 15 cm di diametro, nessuno tenti di imitare Tarzan perché sia l’appoggio al terreno sia quello aereo consentono una oscillazione di pochi cm. Finalmente riesco a vedere un Citiso peloso (Chamaecytisus hirsutus) dai fiori gialli con lo stendardo che successivamente si macchia di rosso è diffuso in tutto il parco oltre i 600m. Vedo un ginepro con presenti numerose bacche che non sono mature dato il colore verdastro. Vicino vedo una Vedovella celeste (Globularia cordifolia), una globulariacea che cresce arrampicandosi sul calcare privo di humus e le cui foglie persistono per tutto il periodo invernale assumendo una colorazione nerastra.

Arrivato sulla cima del M. Pizzella scendo per un sentiero a sinistra per cercare la primula che trovo in posizione difficile da fotografare, faccio un tentativo ma il risultato è deludente per cui rinvio ad un momento migliore. Nei giorni successivi la pioggia mi blocca nelle uscite finalmente il martedì successivo riesco ad andare al Campo, come mi avvio ad imboccare il tratto del sentiero sette scorgo alcuni esemplari di Anemone gialla (Anemone ranuncoloides) anche questo è comune in tutta la regione ma con la distribuzione a macchie, giungo al sentiero 7 e da qui scendo al primo belvedere dove un forte vento temo che impedisca foto decenti, come previsto le primule sono numerose e una primula è a portata di foto, ve ne sono di più belle ma sono ad almeno 10 m. Andiamo al belvedere all’inizio del sentiero 1, e, come al solito scatto per una foto del paesaggio dei laghi mentre un ciclista che proveniva da un paese a nord di Milano si lamentava delle nubi che gli avrebbero impedito di immortalare la Madonna del duomo. Facciamo qualche passo lungo il sentiero ma subito mi fermo a fotografare un bel ceppo di fiori di fragola, il vento è sempre forte per cui si decide di scendere Nella discesa vedo alcuni esemplari di Euforbia dolce che fotografo perché mi consente di rimediare ad un errore fatto in precedenza, ci sono fra gli altri, alcuni abeti bianchi ma le foto risultano scarsamente utilizzabili; scendo ancora e mi fermo subito dopo la terza curva dove trovo un bell’esemplare di Valeriana  trifogliata (Valeriana tripteris) dalle foglie dentate che si staccano dal fusto normalmente, in numero di 3 tutte alla stessa altezza, nelle vicinanze qualche esemplare di Dentaria di Kitaibel (Cardamine kitaibelii) dalla caratteristica foglia in nove parti e dai fiori di un colore giallo tenue: sia la Valeriana sia la dentario gialla sono abbastanza comuni nel parco oltre i 900 m: nelle stese zone si vedono numerosi esemplari di Colombina solida (Corydalis solida) una rarità in assoluto per la nostra provincia anche se i primi esemplari gli ho visti nei prati di Inarzo.

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Pubblicato il 04 Maggio 2015
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