L’altra Luino attacca il fratello del sindaco

 

Pubblichiamo la nota della lista L’altra Luino dopo la pubblicazione, due giorni fa, di una lettera firmata Francesco Pellicini, attore e fratello del sindaco Andrea, ricandidato alla guida della città.
Francesco aveva ironizzato su alcuni toni utilizzati in campagna elettorale in una lettera di accompagnamento utilizzata come pretesto per sponsorizzare una stagione teatrale. (ac)

Apprendiamo che l’altro Pellicini, nel cimentarsi in un maldestro tentativo di difesa del fratello, nella sua missiva promozionale inviata a Varesenews qualifica l’ambito amministrativo luinese addirittura come “meno nobile” rispetto all’ambiente cabarettistico.

Ci chiediamo, innanzitutto, se tale convinzione derivi da una personale analisi dell’operato del fratello in qualità di Sindaco, o solamente da una supposta superiorità intellettuale.

In ogni caso se ne deduce – per la verità non senza qualche sforzo – che quei “determinati soggetti” che, a suo dire, parlano a sproposito, sarebbero gli altri candidati alla poltrona di Sindaco, concorrenti diretti del fratello.

Sappia, l’altro Pellicini, che gli ambienti considerati “poco seri” ed i “soggetti” da lui richiamati sono coloro i quali provano, con l’umiltà di chi sa che ogni tentativo umano è perfettibile, ad occuparsi della cosa pubblica nel tentativo di costruire il “bene comune”.

Sono coloro i quali hanno deciso di dedicare parte del proprio tempo agli “altri”. Magari anche a quelli che arrivano faticosamente alla fine del mese e che, purtroppo, constatiamo essere sempre più numerosi anche nella nostra bella Luino.

Si tranquillizzi, però, l’altro Pellicini: se chiamati ad amministrare, a differenza di chi ha fatto dell’offesa e della denigrazione personale lo stile di una campagna elettorale – dopo aver invocato, per primo, il cosiddetto fair play – lo faremo ascoltando tutti.

E non si meravigli, l’altro Pellicini, dell’inaridimento dei confronti, specialmente quelli di piazza. Impari a leggerne i veri motivi nelle autodifese non richieste di ben altri “soggetti” che dovrebbero restare estranei al dibattito elettorale luinese.

L’altra Luino