Lonardoni: “Siamo liberi e non condizionati dai partiti”

Dario Lonardoni, candidato sindaco di Saronno al Centro, 68 anni, in pensione dopo essere stato per 10 anni direttore generale di FerrovieNord

Dario Lonardoni, candidato sindaco di Saronno al Centro, 68 anni, in pensione dopo essere stato per 10 anni direttore generale di FerrovieNord. Saronnese da 50 anni è nato a Verona. Oggi è sposato da 45 anni, ha due figli e quattro nipoti. Le sue passioni sono lo sci, cucina ed enologia. Non ha esperienza politica: «Non sono mai stato in politica e ho accettato di candidarmi in una lista civica proprio perché era al di fuori dei partiti».

Perché una nuova lista civica? 
«Non a caso abbiamo chiamato questo gruppo Saronno al centro, perché va posta la città al centro dei problemi che vanno assolutamente risolti. E prendere così una distanza sia da destra che da sinistra, perché la risoluzione dei problemi è legata al buon senso e non alle magliette colorate. È il buon senso è un elemento trasversale ai partiti».

Quali siano i problemi che deve affrontare subito la città?
«Credo che il problema principale sia stato quello di perdere la centralità del territorio. Da diversi anni non è più in grado di essere polo di attrazione del territorio circostante. E da qui nascono tutti i problemi che viviamo quotidianamente. La mancanza di vivacità e di frequentazione della città ha portato a un degrado che ha favorito la delinquenza e l’accattonaggio creando seri problemi di sicurezza e di occupazione. I veri problemi che in questo momento soffre Saronno».

Esiste un problema sicurezza?
«La sicurezza è un fenomeno che è cresciuto nel tempo perché non contrastato. Noi riteniamo che non ci sia una soluzione unica per questo problema, ma una serie di piccoli interventi che non sono stati attuati negli ultimi anni. Fra questi la riorganizzazione della polizia locale, dando priorità alla sorveglianza mobile del territorio effettuata con auto, moto e biciclette. Un coordinamento tra carabinieri e polizia locale, ma fondamentalmente l’applicazione delle leggi esistenti che consentono il contenimento dei fenomeni di criminalità, accattonaggio invasivo e spaccio di droga».

Qual è l’identità che dovrebbe assumere in futuro Saronno in base alle vostre proposte?
«Nel breve tempo senz’altro va vivacizzata attraverso uno stimolo all’attività commerciale e per questo l’amministrazione, l’unica cosa che può fare, è aiutare a chi vuole aprire un’attività commerciale, riducendo i tributi e facilitando la burocrazia. L’aiuto attraverso la riduzione dei contributi deve essere orientata verso le attività che incrementino il lavoro e l’occupazione. Questo è il primo passo per riprendere la centralità. Nel medio periodo saranno fondamentali le scelte che Saronno sarà capace di fare relativamente alla destinazione delle aree dismesse, che noi riteniamo essere il più grande patrimonio per il rilancio della città. Per individuare la destinazione d’uso di queste aree è fondamentale dare una risposta alla domanda “cosa vogliamo che sia Saronno tra vent’anni?»

Quanto sono importanti le nuove tecnologie e i sociale per un’amministrazione?
«La trasparenza di tutte le attività comunali riteniamo sia fondamentale per la partecipazione di tutti i cittadini alle scelte dell’amministrazione. Per fare questo il comune deve utilizzare tutte le tecnologie oggi a disposizione. Abbiamo intenzione di adottare sondaggi in tempo reale rispetto a decisioni di tematiche generali o di interesse puntuale. È tutto da mettere in piedi e diffondere, ma riteniamo che sia fondamentale attivare una rete importante per i cittadini, per informali e interpellarli in diretta sulle decisioni fondamentali».

Appello finale per gli elettori?
«Ritengo che i cittadini di Saronno debbano dare il voto alla nostra lista principalmente perché è una lista che non ha nessun aggancio con i partiti che hanno governato fino ad oggi. Ma in particolar modo perché è assolutamente libera nelle scelte utili per Saronno, senza avere condizionamenti che provengono da altri livelli della politica. Invito quindi al voto per Saronno al centro perché noi, “per la rinascita della città”, non abbiamo bisogno dei vip della politica, ma della partecipazione di tutti i saronnesi».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

Raccontiamo storie. Lo facciamo con passione, ascoltando le persone e le loro necessità. Cerchiamo sempre un confronto per poter crescere. Per farlo insieme a noi, abbonati a VareseNews. 

Pubblicato il 25 Maggio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.