Sobrietà e partecipazione, per far crescere le comunità locali

E’ la ricetta anti crisi emersa dall’incontro tra Davide Sironi, il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, Alessandro Alfieri e Samuele Astuti

davide sironi samarate

Nuove idee, sobrietà e partecipazione per un rinnovamento degli enti locali. E’ la ricetta anti crisi emersa dall’incontro tra il candidato sindaco Davide Sironi, Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia Romagna), Alessandro Alfieri (segretario Regionale PD) e Samuele Astuti (Provinciale PD). L’incontro si è tenuto, sabato 2 maggio al Caffè Teatro di Samarate.

«La difficoltà che in questi due mesi di campagna elettorale sto cogliendo è la percezione di cosa l’ente pubblico può fare per i cittadini – afferma Sironi -. Io credo che il Comune possa e deve fare di più. Bisogna definire una strategia, porsi degli obiettivi a medio e lungo termine. Una tra tutte è il Comune virtuoso che interviene in alcuni settori al fine di migliorare la vita dei cittadini. Occorre rivedere gli stili di vita con coraggio. La coesione sociale deve essere la spina dorsale. Poi fondamentali saranno l’efficientamento energetico delle strutture che inciderebbe sul bilancio comunale, il perseguire i bandi che sono delle opportunità per il nostro territorio. Consentono di lavorare tanto anche quando si ha poche risorse. In cinque anni si sono persi quelli sul commercio e sulle scuole. Altro punto fondamentale è la partecipazione tra comuni nel Consorzio Urbanistico Volontario». L’adesione deve coinvolgere anche i cittadini. «Bisogna incrementare la loro fiducia nelle istituzioni. Si deve ridurre il divario tra il comune e i cittadini. Samarate riunisce in sé 6 frazioni: S.Macario, Verghera, Cascina Costa, Cascina Elisa, Cascina Tangitt e Cascina Barlocco. Ciascun assessore deve farsi carico delle esigenze di ognuna. Deve diventare il punto di riferimento per risolvere tempestivamente i diversi problemi di ogni giorno. Il bilancio partecipativo è un altro strumento. Occorre lasciar scegliere ai cittadini delle opere o dei servizi necessarie per Samarate».

L’approvazione arriva dalle parole di Alessandro Alfieri, segretario regionale Pd: «Mi è piaciuto il tuo discorso sui temi concreti e non sull’ideologia. Noi stiamo mettendo in atto una mezza rivoluzione. Stiamo facendo riforme interessanti sul fronte economico che aumentino la sobrietà e bisogna trovare riscontro anche nel locale. Penso che Davide possa essere un buon interprete. Per affrontare il cambiamento, però, ha bisogno di tutti. Il Pd è una grande famiglia e, come tutte le buone famiglie, litiga, ma nel bisogno si riunisce. Avere nuove idee e lavorare insieme è il futuro». La conclusione dell’incontro è toccata al presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: «Dobbiamo trovare la forza di riunirci come paese. Sono stato all’Expo e vi consiglio di andarci perché si vede un grado di innovazione straordinaria. Abbiamo bisogno di essere un vero cambiamento senza perdere i nostri valori. Nella regione che governo il 90% dei comuni è unita in consorzi. E’ difficile in un paese di forti campanilismi, ma nessuno ha perso la sua identità. Ci vuole il coraggio di cambiare prima ancora che arrivi qualcun altro. Si parlava di sobrietà. Dopo 43 giorni dall’insediamento ho azzerato le indennità della Giunta e dei consiglieri, tolto Tfr e vitalizio. Io ho rinunciato a 130mila euro in cinque anni. Voglio che la gente sappia che guadagno più di loro, ma non così troppo. Bisogna riportare un senso di responsabilità nelle persone. Credo che il Pd stia andando in questa direzione».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 04 Maggio 2015
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