Varese battuto 2-0, ultima fermata a Terni

Si conclude dopo cinque anni l'avventura in Serie B dei biancorossi, battuti in Umbria dalle reti di Viola e Bojinov. Il futuro per ora è un'incognita

Ternana - Varese 2-0 serie b calcio

“Addio, mia bella addio”. Il Varese conclude la sua quinquennale esperienza in Serie B senza riuscire a fare altri punti né reti: sotto un diluvio universale a Terni, la squadra di Bettinelli perde con un giusto 2-0 e si congeda chissà per quanto tempo dal campionato cadetto, da ultima in classifica. Un epilogo già noto da tempo e per questo, forse, un po’ meno doloroso, in attesa di sapere quale sarà il futuro di squadra e società: di fumate bianche per il momento nemmeno l’ombra, acquirenti a galla non ne sono ancora venuti e ad oggi il popolo biancorosso deve prepararsi a tutto, dalla Lega Pro alla sparizione e ricostituzione.

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Staremo a vedere, convinti di nuovo che sia meglio affrontare la vecchia Serie C con un progetto davvero serio, piuttosto che un repulisti e una ricostruzione che sono altrettanto una incognita. Intanto Bettinelli si è affidato a qualche altro giovane – La Gorga e Dondoni – che potrebbe comunque tornare utile in futuro; il portiere, per la verità, è risultato importante anche questa volta pur senza riuscire a evitare il ko. Parlavamo di merito: la Ternana lo ha avuto senza dubbio, anche se con l’aiutino di un rigore non certo netto al 37′ del primo tempo, con il quale Viola ha sbloccato una situazione fatta di folate e pressioni rossoverdi. Il Varese si è impegnato, come sempre, senza risparmiarsi ma la differenza in campo questa volta si è vista, anche perché i padroni di casa avevano bisogno di punti per agguantare la salvezza diretta con certezza. È andata come ci si aspettava, è finita come purtroppo si sospettava da mesi. E forse aveva ragione quel signore pelato che ricordava in ogni occasione il suo pensiero: «È tutto scritto».

COLPO D’OCCHIO – Un diluvio universale, con pioggia fredda e battente, fa da cornice al “Liberati” fin da prima del calcio di avvio. Un meteo che fa temere il peggio (leggi rinvio), ma per fortuna il pallone rimbalza piuttosto regolarmente. Il problema che si presenta fin da subito è il gioco a terra, con l’erba inzuppata che non permette di prevedere mai il modo e la forza con cui colpire il pallone. In tribuna, anche questa volta, un paio di drappi biancorossi a incitare i ragazzi del Betti.

CALCIO D’INIZIO – Nessuna sorpresa in casa Varese alla lettura delle formazioni. Il 4-4-2 di Bettinelli poggia sui pochi uomini sani a disposizione; esordio dall’inizio per Dondoni con Luoni (capitano) a fare il terzino destro, Culina e Jakimovski esterni e tandem Miracoli-Forte in avanti. Tesser schiera i suoi con un 4-3-1-2 davanti a Brignoli; il duo d’attacco è formato da Ceravolo e Avenatti.

IL PRIMO TEMPO – Le difficoltà nel giocare su un campo battuto dal diluvio sono subito evidenti, come è chiaro il fatto che tocca alla Ternana fare la partita. I rossoverdi, infatti, non si tirano indietro e premono in modo crescente con il passare dei minuti; come detto però, giocare è difficile e così sfumano le prime azioni perché prima Gavazzi (tiro debole) e poi Capezzi (cilecca) non riescono a coordinarsi al momento della battuta.
La difesa del Varese regge senza grossi problemi sino a circa la mezz’ora, quando gli umbri aumentano ulteriormente il proprio sforzo. Al 31′ i biancorossi rischiano: prima Rossi con il corpo respinge un tiro da fuori, subito dopo Eramo quasi dal fondo testa i riflessi (buoni) di La Gorga. Passano pochi istanti e il portiere biancorosso si supera: incornata violenta da centro area di Ceravolo e respinta in angolo.
Il Varese si rivede al 33′, quando Jakimovski riesce a servire Culina al limite dell’area: il croato ha una bella occasione ma il suo tiro secco è sbagliato e finisce su fondo. Il tempo di cambiare lat0 di campo e tocca ancora a La Gorga salvare sul colpo di testa da centro area di Avenatti.
Al 37′ però, sull’ennesimo pallone messo in area, il portiere del Varese esce a terra su Ceravolo che forse arriva sulla palla con un piede prima di lui: i due si toccano, l’arbitro – forse solo lui – non ha dubbi e assegna un rigore che di dubbi invece ne fornisce più di uno. Le proteste di Luoni non servono, e Viola dal dischetto spiazza La Gorga per l’1-0.

LA RIPRESA – Al rientro le due squadre non si accapigliano più di tanto per variare il risultato. La Ternana continua a condurre le danze con discreta autorità, il Varese prova a restare ordinato e di tanto in tanto alleggerisce mettendo il naso nella metà campo delle “Fere”. Di occasioni poche: un fuorigioco millimetrico ferma una corsa di Forte, un tiro secco di Falletti sfiora il palo (9′) con La Gorga vigile. Al 21′ il portierino biancorosso è ancora bravo: Popescu prova la bomba da lontano e lui la disinnesca con volo d’angelo.
Poco dopo tocca a Viola che batte una punizione allontanata dai pugni di La Gorga e poi cerca, raccogliendo la palla, il colpo a sorpresa che finisce sul fondo. C’è anche un tiro del Varese (32′) con Barberis che viene servito da Culina, si coordina bene ma calcia alto. Bettinelli fa esordire anche Rojas, ma a segnare è il ben più esperto Bojinov sul finire del match: gran coordinazione al limite dell’area, mezza girata al volo di sinistro e nella circostanza La Gorga può solo smorzare il tiro, non fermare la palla che rotola in rete. E questa volta il sipario si chiude del tutto.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Maggio 2015
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