Varese, terra di eccellenze o di dinosauri?

Il nostro è un territorio potenzialmente ricco di opportunità. Perché non riesce a farsi conoscere? Al convegno organizzato da Panorama si sono confrontate due visioni opposte

convegno eccellenze panorama

Eccellenze o smarrimenti? La provincia di Varese offre natura, arte e soprattutto imprenditorialità. Ha un patrimonio ricco che non riesce a brillare: colpa della crisi o di incapacità?

Il tema, affrontato questa mattina al convegno organizzato a Panorama: “Un incontro di eccellenze” all’interno di “Panorami d’Italia, ha visto confrontarsi  ” il sindaco Attilio Fontana, Paolo Bonifati (responsabile mercato area nord ovest di Enel), Giovanni Brugnoli (presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese), Angela Missoni (direttore artistico Missoni), Alberto Onetti (docente di economia e gestione delle imprese Università degli Studi dell’Insubria), Mauro Parolini (assessore  al commercio, turismo e terziario – Regione Lombardia), Luca Spada (presidente di NGI SpA – EOLO), e Franco Venanzi (amministratore di Venanzieffe Srl e presidente di ANCO).

Introdotti dal direttore del settimanale Giorgio Mulè che ha ricapitolato le tante carte vincenti della provincia, i relatori si sono divisi tra chi ha puntato il dito sulle capacità e chi ha evidenziato i segni del fiato corto.

Così l’assessore regionale Parolini che, dopo aver ricordato la bellezza di luoghi come la Collegiata ma anche lo stesso Palazzo Estense o la via delle Cappelle, monumenti da valorizzare anche per la cura con cui sono mantenuti, ha ricordato che i dati assegnano solo a Milano e Brescia un segno positivo nel settore turistico, indice di una mancanza di sinergia e politiche condivise per far conoscere e condividere le diverse opportunità: « Chi ci vive ogni giorno a contatto – commenta Parolini – alla fine si abitua al bello e perde il senso della sua importanza. Occorre, invece, cogliere le opportunità di una lavoro sinergico dove tutti presentino e sostengano. In questa direzione sta andando la Regione per valorizzare le sponde del lago Maggiore, d’intera con la Regione Piemonte con cui condividiamo anche l’obiettivo di puntare alla costruzione di un distretto interregionale dei laghi»

Il fiato corto del territorio è stato sottolineato dal professor di economia all’Insubria Alberto Onetti: « Il tessuto imprenditoriale varesino è fermo alla spinta innovativa degli anni ’70 e ’80. La rivoluzione internazionale a cui assistiamo è un’opportunità solo se c’è la forza di darsi nuovi paradigmi. Questo tessuto, però, sembra avere il motore ingolfato. Occorrerebbe dare più enfasi e credito alle “start up” che, negli Stati Uniti corrispondono al 3% dell’occupazione mentre in Italia rasenta lo 0. Purtroppo, però, viviamo in un paese che non fa e che critica chi fa». Una lettura condivisa dal direttore della Prealpina Paolo Provenzi secondo il quale sia le ricchezze naturalistiche, sia quelle culturali sia quelle imprenditoriali segnano il passo anche per mancanza di una visione condivisa e supportata.

Parole dure che, però, sono state criticate apertamente dal presidente uscente dell’Associazione industriale Giovanni Brugnoli il quale ha anche indicato nei continui messaggi negativi lanciati dai media la percezione poco edificante del nostro territorio e ha invitato a valutare con maggior obiettività alcuni segnali come quello di Whirlpool che ha deciso di investire sulla nostra provincia con un piano industriale importante : « Se, però, i giornali continueranno a evidenziare criticità e problematiche, si potrebbe ottenere una presa di posizione netta di questa multinazionale che ha tutto il diritto di progettare il suo futuro. Il rischio è che i dirigenti si stanchino e se ne vadano via dall’Italia…»

A riequilibrare il dibattito ci ha pensato Luca Spada, imprenditore di successo per aver individuato una nicchia di sviluppo vincente. Con Ngi e la rete Eolo sta abbattendo la “digital divide” in tutt’Italia: partito nel 2006 dalla sua esigenza personale è arrivato a installare tralicci in tutte le zone sperdute: « Ci siamo mossi come se fossimo in una prateria, in un settore che ancora non aveva raccolto la sfida innovativa. Abbiamo incontrato degli intoppi burocratici che ci hanno rallentato ma ora,  grazie decreto Landolfi, dovremmo riuscire ad avere una normativa più adeguata. Andiamo incontro a un modello dove il “digital divide” non sarà più di tipo infrastrutturale ma solo culturale perché fette di popolazione non sentono la necessità di essere connessi».

Testimonial di un’avventura di successo di lunga data è stata invece Angela Missoni : «Non possiamo fare a meno di crescere ma la nostra priorità non è mai stata quella di diventare un colosso della moda, ma di fare un prodotto eccellente, artigianale che piace nel mondo»

Insomma un territorio che, come ha sottolineato il sindaco Attilio Fontana, dall’areonautica alla moda ha punte di vera eccellenza : « Ci sono tutte le caratteristiche  per ripartire grazie alla creatività, all’innovazione e alla grande determinazione, tutte caratteristiche proprie di ogni imprenditore. Abbiamo la certezza di andare avanti favorendo le start-up e magari dando una scossa a quelle aziende che hanno necessita’ di rinnovamento. Un accordo innovativo, firmato in settimana tra Univa e Regione con il presidente Maroni, tende a non mettere in contrapposizione  anziani e giovani sul lavoro, ma a creare un ponte generazionale, gli uni mettendo le competenze, gli altri entrando gradualmente nel mondo del lavoro senza essere avversari.Varese tiene duro e non si arrende».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 29 Maggio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.