Balneabilità: la bocciatura del lago di Varese è definitiva

Per i laghi di Varese e Comabbio si mette la parola fine? Così vorrebbe la normativa europea che impone, dopo 4 anni di controlli negativi, l’abbandono di ogni attività di monitoraggio del bacino lacustre. Nella nostra provincia, quindi, stando alla norma, si dovrebbe rinunciare a monitorare i due bacini che ormai risultano non balneabili a causa della presenza di alghe tossiche o di batteri fecali. La situazione potrebbe cambiare solo in presenza di “significative opere per modificare lo stato dell’arte”.

Nonostante il dettato normativo, però, il direttore generale dell’Azienda sanitaria Paola Lattuada assicura che gli specchi d’acqua varesini non verranno trascurati anche in considerazione di tutte le attività connesse al lago. Proprio lo scorso anno, una stagione estiva anomala aveva provocato una situazione preoccupante per lo specchio varesino provocando la reazione delle amministrazioni lacustri preoccupate per il futuro.

Varese e Comabbio, però, sono le uniche pecche di un territorio che si dimostra sempre più blu. Come avevamo anticipato la scorsa settimana, Maggiore, Monate, Ceresio e Ghirla confermano la propria limpidezza, migliorando, persino, la qualità delle acque. E il caso di Brebbia che vede premiata la sua “Spiagge d’oro” con un giudizio “eccellente”. Uguali risultati confortanti hanno ottenuto Sesto Calende al Circolo sestese e il lido Serenelle di Luino. Rimandate in attesa di notizie migliori Porto Ceresio , dove hanno ancora qualche problema con il sistema fognario, e Germignaga all’altezza della foce del Tresa.

In totale, delle 39 località monitorate, 29 hanno superato i test e con voti soddisfacenti: «Un ottimo risultato per un territorio che vuole anche promuovere la sua bellezza. In  occasione di Expo, è un bel biglietto da visita da mostrare ai tanti turisti che arriveranno» ha commentato la dottoressa Lattuada.

«Una risorsa  importante – ha aggiunto il direttore sanitario Francesco Locati – in Lombardia, Varese è al secondo posto per punti monitorati per la balneabilità, subito dopo Brescia. Ora il nostro compito è quello di assicurare che il livello rimanga al di sopra dei parametri mentre ai Comuni e ai residenti si affida la tutela di questi luoghi».

Attenzione e cura sono elementi fondamentali per garantire un’estate eccellente: « Ricordo che l’equilibrio di un lago è decisamente più delicato di quello del mare – ha spiegato la responsabile del Dipartimento di Prevenzione Franca Sambo – la presenza di sale è di per sé un elemento di  autodepurazione. L’acqua dolce, invece, si altera più facilmente. Per questo occorre un continuo controllo delle sostanze disciolte perché non siano nutrienti per batteri o alghe ».

L’equipe del servizio di Igiene Pubblica effettuerà controlli per tutto l’arco estivo con un prelievo ogni mese, sempre se non subentreranno situazioni che impongono un aumento delle verifiche.

Per mantenere l’equilibrio delle spiagge, è previsto un generalizzato divieto di accesso ai cani, anche se alcune aree sono state riservate, come il lido “La Noce” ad Angera.