Cornacchia: “La città chieda scusa ai tifosi della Pro Patria”

Il presidente del consiglio comunale ha presentato un'interrogazione per chiedere una lettera di scuse ai tifosi assolti dall'accusa di ingiuria aggravata nei confronti dei giocatori neri del Milan

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«L’amministrazione e il consiglio comunale dovrebbero chiedere scusa ai tifosi della Pro Patria assolti dall’accusa di ingiuria aggravata nei confronti dei giocatori di colore del Milan». Il presidente del consiglio comunale Diego Cornacchia irrompe con la sua interrogazione in un placido consiglio comunale di inizio estate chiedendo conto al sindaco, assente per impegni istituzionali, di quantificare il costo della costituzione di parte civile decisa a suo tempo «in maniera frettolosa, poco ragionata e sull’onda dell’emotività dettata dalla risonanza mediatica del fatto».

Quel 3 gennaio 2013 la partita amichevole Pro Patria-Milan che si stava giocando allo stadio Speroni di Busto Arsizio davanti a quasi 4 mila persone, venne sospesa dalla decisione dei giocatori del Milan di non proseguire in seguito ad alcuni cori nei confronti dei giocatori di colore. Quegli “uh uh uh” che imitavano il verso della scimmia fecero arrabbiare in particolare Kevin Prince Boateng che scagliò il pallone contro la curva tigrotta, colpendo le inferiate a protezione del campo di gioco.

La risposta del vicesindaco Giampiero Reguzzoni è stata a dir poco laconica e istituzionale: «Fu un atto dovuto, eseguito nel rispetto del regolamento coinvolgendo l’avvocatura del Comune che ha rappresentato l’amministrazione in primo grado (quando ci fu la condanna, ndr) e in secondo grado (con l’assoluzione)». Il presidente, non ritenendosi soddisfatto della replica: «Credo che almeno una lettera di scuse a questi ragazzi vada scritta da parte e a nome dell’amministrazione».

In apertura di consiglio comunale, dopo un breve saluto del sindaco che poi è andato via, sono state approvate alcune delibere, come quella della ristrutturazione dell’area sportiva del Cas Sacconago e il regolamento del commercio ambulante proposto dal consigliere della Lega Nord (e ambulante) Massimo Rogora.

Una lunga discussione ha anche riguardato la questione della pedonalizzazione della piazza Garibaldi. Il consigliere di Forza Italia, Enrico Salomi ha chiesto che ogni decisione venga riportata all’interno del consiglio comunale.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Giugno 2015
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