Dalla Giunta alla città metropolitana. I prossimi passi di Fagioli

Prima intervista al nuovo sindaco della città a una settimana dalle elezioni. Tanti gli argomenti toccati: dal "no" a entrare nella città metropolitana alla collaborazione col resto del centrodestra

Alessandro Fagioli

Dalla Giunta alla prima decisione sulla città metropolitana. Il nuovo sindaco Alessandro Fagioli in questa prima settimana non si è fermato un secondo: «Sto iniziando adesso ad affrontare le situazioni senza la frenesia della vittoria elettorale, abbiamo cinque anni per attuare il programma e giustamente i cittadini si aspettano molto da noi».

Fagioli dovrà convocare nei prossimi giorni il nuovo consiglio comunale che vede una maggioranza composta da ben 14 consiglieri della Lega Nord e 1 di Fratelli d’Italia. Una condizione unica nel varesotto, con il Carroccio che ha completamente in mano la situazione amministrative nella quarta città della provincia. Incontriamo il neosindaco nel suo ufficio in comune e affrontiamo con lui diversi argomenti.

La vittoria elettorale
«In questi primi giorni mi dicono che non mi sono goduto la vittoria, ma caratterialmente sono così: penso subito a quello che devo fare. Inoltre dobbiamo capire che non abbiamo vinto la Champions, questo è un primo passo. Abbiamo interpretato delle necessità che aveva Saronno e i cittadini ci hanno premiato. Adesso devo pensare alla formazione della giunta e dello staff di segreteria, che per me sono fondamentali perché daranno le basi per un successo o un insuccesso tra cinque anni».

La maggioranza in consiglio
«Abbiamo una nostra maggiorianza. Aver cercato e accettato appoggio esterno non era solo una questione elettorale. Ma anche se siamo autonomi da punto di vista amministrativo, voglio allargare questo consenso e chiedere una fiducia alle altre forze di centrodestra. L’ho detto fin da subito ed è giusto che entrino nella squadra di governo. Non sarò il padre padrone, ma cercheró di fare le cose insieme. Comunque se qualcuno vorrà alzare i toni strumentalmente si sappia che ho una maggioranza mia».

La Giunta
Sulla Giunta Fagioli non si sbilancia: «È chiaro che voglio coinvolgere anche le altre forze politiche di centrodestra che in campagna elettorale hanno espresso il loro appoggio. Vorrei poter creare una vera coalizione di centrodestra per evitare che tra cinque anni si ripresenti il teatrino a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi. So di avere già una mia maggioranza, ma vorrei riuscire ad allargarla per il bene di Saronno. Sui nomi della Giunta non ho ancora deciso: ho chiesto alle varie forze politiche di fornirmi una rosa di nomi, poi prenderò le mie decisioni».

La Città metropolitana
La Giunta Porro negli anni passati aveva espresso il proprio parere positivo per lasciare la provincia di Varese ed entrare a far parte della città metropolitana di Milano. Nei mesi scorsi bisognava ripresentare la domanda, ma il sindaco Porro aveva congelato la decisione, lasciandola al prossimo sindaco: «Come responsabile enti locali della Lega Nord ho sentito le sezioni degli altri comuni che avevano espresso parere contrario a entrare nella città metropolitana – spiega Fagioli -. Siccome Regione Lombardia ha fatto ripartire l’iter la nostra posizione è di non rinnovare la richiesta e se servisse un atto dal punto di vista politico amministrativo porteremo la decisione in consiglio comunale. Oggi non è decisamente il caso di prendere posizioni affrettate su questo punto».

Il “caso Saronno” per la Lega
«Non esiste un modello Saronno da dover espettare se non nel fatto di riconoscere alle sezioni locali una capacità di interpretare i sentimenti del territorio. Sentimenti che devono essere presi in considerazione soprattutto quando si fanno determinate scelte in periodo di elezioni. Quanto successo non lo reputo uno schema vincente perché se dovessimo analizzare quello che abbiamo fatto noi utilizzando canoni provinciali o nazionali, tutti avrebbero scommesso sulla nostra sconfitta. Ma per chi conosce la realtà di Saronno sa che la situazione è diversa».

Priorità
«Oltre alla giunta e allo staff di segreteria, ho già incontrato il comandante della Polizia Locale per rafforzare i controlli per la sicurezza. Ma un altro punto da affrontare sono le proposte che arrivano dal territorio. Quando ci sono eventi di qualsiasi tipo il Comune dovrebbe esserne al corrente, non perché il sindaco sia presente, ma per valutare un eventuale intervento o coinvolgimento se necessario. Ieri ad esempio c’è stato un incontro delle realtà imprenditoriale del territorio con un vice governatore della Cina e l’ho saputo solo all’ultimo momento. Quindi vorrei rendere più stretti i rapporti col territorio e far capire a tutti che c’è la volontà di confrontarsi».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 19 Giugno 2015
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