Finale scudetto: Reggio esulta allo sprint e conduce 3-2

La Grissin Bon perde anche Lavrinovic ma supera Sassari 71-67: mercoledì gara 6 in Sardegna e primo match ball emiliano. Di nuovo bravo Polonara, a Sacchetti non basta Lawal

andrea cinciarini basket reggio emilia grissin bon

Regge di nuovo il fattore campo nella finale scudetto del basket. Reggio Emilia la spunta per la terza volta al PalaBigi ma, a differenza delle prime due gare interne, vince solo in un arrivo punto a punto su Sassari: 71-67 il punteggio per la Grissin Bon che si porta sul 3-2 e guadagna così il primo match-ball per il titolo.

A decidere lo sprint sono due liberi segnati da Cinciarini, arrivati dopo un fallo in attacco di Dyson su Kaukenas, in quella che è stata l’azione chiave di gara5. Un match che nella prima metà ha visto condurre Reggio, andata avanti anche in doppia cifra per diversi minuti; la Grissin Bon però ha perso Lavrinovic per un infortunio al polpaccio e sotto canestro ha iniziato a subire lo strapotere fisico di Lawal. Il pivot del Banco di Sardegna ha chiuso con un irreale “40” di valutazione, con 17 punti e 21 rimbalzi, ma i compagni sul perimetro non lo hanno assecondato: Sassari è arrivata ad avere 0/22 nel tiro pesante, segnando gli unici due canestri da fuori, uno dopo l’altro, a un paio di minuti dalla fine e ricucendo così l’ennesimo minibreak reggiano. Tra l’altro Sacchetti è andato più volte a sbattere contro la zona 3-2 ordinata sul fronte opposto, una delle mosse chiave della serata.

Tra i padroni di casa, nonostante un Cinciarini meno lucido di altre volte, va rimarcata la prestazione di Silins, autore di 14 punti, mentre il pivot Cervi che da tempo è ai margini della rotazione ha infilato 6 punti importanti nel quarto conclusivo. Rischia invece di non fare più notizia l’ennesima partita di alto profilo di Polonara, forse meno esplosivo rispetto ad altre occasioni ma capace di un tabellino in “doppia-doppia”: 13 punti e 10 rimbalzi capaci di indirizzare il match in Emilia.

Ora, come detto, la situazione è sul 3-2 a favore della squadra di Menetti: la sesta partita è in programma mercoledì sera a Sassari dove Reggio può provare a chiudere il conto e cucirsi il primo scudetto della propria storia. Ma Sacchetti e i suoi, spalle al muro, hanno già dimostrato di saper reagire e faranno di tutto per andare alla “bella”. Da valutare il polpaccio di Lavrinovic ma pure il ginocchio di Lawal, non al meglio: particolari che possono fare la differenza.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Giugno 2015
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