Premiazione e festa per “Basket, una scuola di vita”

Il PalaWhirlpool ha ospitato la cerimonia che ha concluso la 13a edizione dell'iniziativa con cui Pallacanestro Varese ha ospitato 700 studenti nelle partite interne

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“Basket, una scuola di vita” ha fatto tredici. Tante sono infatti le edizioni dell’iniziativa curata da Pallacanestro Varese che nel corso degli anni ha permesso a migliaia di studenti di incontrare gli atleti biancorossi, di fare il tifo per loro a Masnago e di realizzare striscioni e bandiere dedicate ai beniamini della palla a spicchi.

Oggi pomeriggio – giovedì 4 giugno – l’annata 2015 è ufficialmente terminata con la premiazione (presenti anche Gianmarco Pozzecco, il presidente di Fip Varese Sacchi e il vice della Handicap Sport Bazzi), nella sala “Gualco” del PalaWhirlpool, ai lavori più meritevoli presentati dai partecipanti delle diverse scuole toccate, sul tema “Basket, un’opportunità per tutti”. Il miglior elaborato è stato quello realizzato da Giovanni Bollati, della 2a A dello scientifico “Tosi” di Busto Arsizio; va in vece alla Casa S. Cuore di Bogno di Besozzo il premio per il migliore striscione. Infine il migliore disegno è stato giudicato quello di Ginevra Saporiti, dell’istituto “Figlie di Betlem” di Crenna di Gallarate.

“Basket, una scuola di vita” nel corso della sola stagione 2014-15 ha visto il coinvolgimento di oltre 1.200 alunni di 15 scuole, con 700 ragazzi circa ospitati a Masnago per le partite interne della Openjobmetis. A sostenere l’iniziativa è stato lo sponsor Teva, mentre patrocini sono giunti da Comune, Fip Lombardia, Coni Regionale e dell’Associazione Amici della Pallacanestro Varese Onlus. Tra le particolarità di quest’anno il coinvolgimento, oltre che degli atleti della prima squadra, anche dei giocatori della Cimberio Handicap Sport di basket in carrozzina, capace di giungere terza nel campionato italiano, massimo risultato di sempre.

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Pubblicato il 04 Giugno 2015
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