Salvini chiama a raccolta la Somma di centrodestra: “Andate a votare”

Nella mezz'ora di comizio, l'appello contro l'astensione, critiche all'Europa, a Renzi e soprattutto agli stranieri. E scherza: "Se Martina Pivetti non vince, vi mando due pullman di rom da Milano"

Matteo Salvini a Somma Lombardo

Anche a Somma Lombardo è arrivato il giorno di Matteo Salvini, impegnato nel tour per i ballottaggi delle elezioni amministrative.

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Salvini infiamma la piazza a Somma Lombardo 4 di 12

«Se non vince Martina, io due pullman di rom da Milano ve li mando», è la minaccia scherzosa ai sommesi. Accompagnata da un forte richiamo contro l’astensione, quella che secondo Salvini fa vincere la sinistra. «Io rispetto chi va a votare la sinistra. Non capisco quelli che dicono: io non vado a votare perché non serve a niente, perché “il centrodestra lo vota mio cugino o il mio vicino”. Così a Milano ha vinto la sinistra» (l’affluenza al voto fu allora del 67,2%, al primo e 67,5% al secondo turno).

L’arrivo di Salvini ha imposto le ormai imponenti misure di sicurezza a guardia del segretario della Lega: una novantina tra poliziotti, carabinieri e finanzieri schierati, un tratto di Sempione chiuso, il traffico deviato, il municipio chiuso al pubblico in anticipo (alle 16.30, con ordinanza del sindaco). Nel discorso di Salvini – di fronte a circa 200 militanti e simpatizzanti davanti al municipio e un altro centinaio di curiosi dall’altra parte della strada, verso la chiesa parrocchiale –immancabili soprattutto i riferimenti all’immigrazione. «L’altra sera un giornalista del Corriere mi ha detto: attenti a parlare di ruspe, che il nazismo è iniziato così. Tirano sempre fuori il nazismo, la minaccia alla democrazia». Poi la sempre efficace polemica sulle scelte personali: «Ma se ti piacciono tanto, prenditi due roulotte di rom a casa tua».

Distingue tra clandestini da colpire e immigrati regolari, ma poi cita il premier Cameron: «Cameron ha dato una stretta aumentando le tasse alle aziende che assumono stranieri anziché inglesi. Noi invece abbiamo Renzi, Alfano e la Boldrini» (applausi). Critiche a Renzi anche per i «matrimoni gay»: «non ho niente contro i gay, lo Stato non deve entrare in camera da letto, ma i matrimoni non sono una priorità. Prima il lavoro».

Oltre a Cameron, anche altri riferimenti di politica estera, in particolare per criticare l’Unione Europea. Torna anche la simpatia per la Russia di Putin: «Ma come si fa a essere così deficenti da far la guerra alla Russia quando il vero nemico sono i tagliagole islamici? Qual è  il problema di Somma, la Russia o gli islamici?»

Alla fine si torna alla competizione elettorale: «Noi ci siamo sempre. Gli altri il giorno dopo le elezioni staccano mail e telefono per 5 anni, la Lega invece è sempre in piazza». Accanto a lui sorride Martina Pivetti, che in chiusura si prende cinque minuti per rilanciare la sua corsa in vista del voto di domenica: si definisce «una giovane, una mamma, una professionista che vi può rappresentare al meglio, senza interessi» e dice che «gli altri (candidati) si sono accodati a me, io sono stata la prima a partire dall’ascolto della gente». «Somma non diventi come Gallarate e Milano, città tristemente governate dalla sinistra». E – in linea con l’intervento di Salvini – promette: «nei primi 100 giorni rivedremo i criteri per i contributi sociali, per mettere prima i cittadini sommesi». È un cavallo di battaglia del centrodestra e della Lega, ma che evidentemente fino ad oggi non era stato possibile attuare. In futuro?

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 10 Giugno 2015
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Mettiamola così.
    A me stanno sul cazzo (per usare il suo stesso lessico) quelli come Salvini. Gente che nella vita non è mai riuscita a combinare nulla di buono e allora si è rifugiata nel salvagente della politica becera. Gente senza un programma politico ed economico serio che fa solo populismo usando il leitmotiv del momento…i terroni, gli immigrati e chissà cos’altro. Gente che per 20 anni ti dice Roma ladrona per poi fiondarsi a Roma attrattati dai lauti stipendi di senatore e deputato. Gente che ora vorrebbe le dimissioni in toto della giunta di Roma quando per 10 anni è stata guidata da una destra imbarazzante (Alemanno e le sue collusioni con Mafia Capitale le avete già dimenticate?).

    Gente inconcludente….in 20 anni hanno blaterato sul federalismo e non hanno cambiato di una virgola la regolamentazione delle regioni nemmeno quando avevano la maggioranza assoluta con l’amico di Arcore.
    Ora blaterano sugli sbarchi (che comunque vanno controllati) ma si vede che la loro è solo caciara politica senza fine. A Bruxelles disertano le sedute e poi pretendono di essere presi in considerazione.
    Addirittura poco prima loro stessi obbligavano i sindaci ad accogliere i profughi.
    Gente che dice che ci sono troppe tasse per poi corteggiare gli evasori fiscali con i condoni.
    Io però vorrei concedergli una chance. Vorrei che la Lega sfondasse, vincesse senza ritegno. Vorrei vedere cosa farebbe Salvini a capo del governo, come potrebbe rispondere del mostruoso debito italiano che negli ultimi 30 anni è solamente cresciuto per andare anche in piccolissima parte nei rimborsi pubblici dei partiti, rimborsi che la Lega ha usufruito sapientemente con gli scandali Bossi-Tesoreria.
    Diamogli l’Italia, ci tiri fuori il Salvini dalla pronta risposta, votatelo però poi quando vostro figlio o voi stessi perderete il posto di lavoro perché questo paese è andato nelle mani di incompetenti, ecco, quel giorno vorrei che almeno abbiate l’accortezza di rimanere in silenzio ed ammettere: “ho fatto un cazzata (l’ennesima)”.

    Santè

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