Una settimana su e giù tra fabbriche e aziende agricole

Un’altra settimana di 141Tour Expo si è conclusa. Da Castronno a Jerago con Orago, passando da Solbiate Arno, Albizzate, Oggiona con Santo Stefano e Cassano Magnago. E’ stato tutto un su e giù per i ronchi varesini, alti e bassi che si sono alternati senza sosta anche nella qualità dell’offerta del territorio ma quasi sempre abbiamo potuto vedere il cuore di chi si impegna quotidianamente nel fare bene il proprio lavoro. Siamo entrati in aziende grandi e piccole, abbiamo visitato circoli che sono rinati e altri che hanno perso importanza e ruolo, associazioni di giovani che hanno creato qualcosa di grande dal niente e piccoli agricoltori che resistono riportando all’originaria vocazione questi luoghi.

A Castronno abbiamo incontrato un imprenditore che fa compost grazie ai lombrichi come Nereo Tres, un’impresa innovativa e sostenibile che valorizza la digestione dei lombrichi, ma anche i fratelli Marco e Angelo Macchi che producono spiedi e girarrosti che portano il nome di Castronno nel mondo.

A Solbiate Arno abbiamo incontrato la grande tradizione industriale con la Noaw che produce affettatrici e la piccola avventura di Loredana Gibin e del suo bed and breackfast che apre le porte ai turisti e racconta la storia di un grande astronomo che ha vissuto in quella casa.

Ad Albizzate abbiamo incontrato i giovani del Mega che hanno portato il nome di Albizzate tra gli appasionati di musica grazie ad un festival importante come l’Afl ma anche i ragazzi che hanno ridato vita al circolo cooperativo che per gran parte del secolo scorso è stato punto di riferimento per la comunità albizzatese che qui si riforniva di cibo e di vino.

Oggiona con Santo Stefano sta provando a seguire le orme dei ragazzi di Albizzate riportando in auge il circolo di Santo Stefano e ricreando il legame tra le generazioni avvicinando i ragazzi dell’oratorio con gli attuali membri. Qui abbiamo trovato anche la storia incredibile di Aldo Bettinelli che a 92 anni è ancora tutti i giorni in azienda prima di tutti i suoi dipendenti per portare avanti la Abo, altra azienda di affettatrici.

Cassano Magnago ci ha colpito per le sue particolari esperienze agricole. L’agriturismo Oasi che raccoglie le passioni di un’intera famiglia in un’unica esperienza che incanta e affascina il visitatore: dagli aerei parcheggiati nel parco, alle tigri, ai bisonti, fino ai pesci tropicali.  Poi c’è l’azienda agricola dei Medina con Mario che incrocia razze bovine per averle più forti e resistenti evitando l’uso dei farmaci e Pratinfiore, condotta da due sorelle, una vegana e una vegetariana.

Infine Jerago con Orago ci ha stupito per la vivacità dei suoi negozi grazie alla capacità di saper cogliere le opportunità offerte dal Distretto del Commercio. Negozi belli, curati e con tanti clienti che non rinunciano a fare spesa sotto casa, a dispetto delle catene di supermercati che circondano i nostri paesi.