Vie d’acqua, il Canale Industriale si collega al Naviglio

Inaugurata oggi la conca di navigazione di Turbigo che rende concreto il progetto delle vie d'acqua: "Il loro recupero non è solo suggestivo, ma quanto mai concreto per l'economia"

cerimonia naviglio

«Oggi andiamo ad apporre un tassello fondamentale nel percorso di navigazione fluviale che da Locarno arriva a Milano. Grazie, infatti, alla riapertura delle conche di navigazione dal Canale Industriale al Naviglio Grande, già adesso, è possibile navigare, pur con un trasbordo fra il Canale Villoresi e il Canale Industriale all’altezza di Nosate, dal Ticino, attraverso le Dighe del Panperduto, sino alla Darsena di Milano. Ancora una volta, quindi, il Consorzio di Bonifica ETVilloresi con la sua struttura ha dato prova di professionalità, affidabilità e competenza rispettando appieno i tempi previsti dal crono programma dei lavori».

Lo ha detto il Presidente Alessandro Folli intervenendo questo pomeriggio a Turbigo, in occasione della cerimonia d’inaugurazione per la fine di questo doppio intervento che s’inserisce all’interno del Piano Integrato d’Area Navigli (PIA), di cui il Consorzio ETVilloresi è capofila, nell’ambito delle iniziative a sostegno della competitività del sistema produttivo e dei territori lombardi, finanziate tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del POR-FESR Asse 4 (Programma Operativo Regionale). Trentacinque interventi realizzati in sinergia con Regione Lombardia, Navigli Lombardi Scarl, Parco Adda Nord, Parco Agricolo Sud Milano, Parco delle Groane e Parco Lombardo della Valle del Ticino, il cui filo conduttore è appunto l’acqua, all’interno di un percorso teso a valorizzare la multifunzionalità della rete dei canali lombardi.

In termini d’investimenti economici, la prima parte dell’intervento lotto 1 ripristino della traversa Poirée e lotto 3 tratto Panperduto Abbiategrasso ha un importo di spesa di oltre 6 M€, di cui poco più di 5 M€ contributo POR FESR  Mentre il lotto 2, conche di Turbigo e opere accessorie – (POR PIA Navigli V18b) ha un importo di spesa di circa 3,6 M€, di cui oltre 2,5 di contributo POR FESR.

«All’interno di questo contesto – spiega Folli – il recupero delle antiche Vie d’Acqua ha un significato non solo suggestivo, ma quanto mai concreto, perché rappresenta un autentico volano rispetto ad una nuova forma di economia che trova nel turismo e nella promozione del territorio il suo tratto distintivo».

In particolare, grazie alla conclusione di questi lavori sarà possibile il trasbordo dal Canale Industriale al Naviglio Grande, completando così un itinerario di grande valenza ambientale, storica e paesaggistica. «E’ importante – conclude il Presidente Folli – essere riusciti a portare a termine quest’opera proprio in concomitanza con EXPO. Le milioni di persone, infatti, che in questi mesi stanno affollando Milano e la nostra regione potranno così godere di queste bellezze. Andiamo pertanto ad offrire ai turisti un motivo in più per tornare a visitare la  Lombardia».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Giugno 2015
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