Alberto Centinaio: “La nuova classificazione di Accam non cambia nulla”

Parla anche il primo cittadino di Legnano delle novità che riguardano l'impianto e assicura: "il riconoscimento dell'R1 non cambia di una virgola il piano di azione"

La festa per Centinaio sindaco di Legnano (inserita in galleria)

Parla anche il primo cittadino di Legnano,  Alberto Centinaio, delle recenti novità che stanno interessando Accam. Secondo il sindaco, però, le preoccupazioni evidenziate dai comitati sarebbero eccessive dal momento che “il riconoscimento di termovalorizzatore R1 -scrive in una nota- non cambia di una virgola il piano di azione”. Ecco le sue parole.

E’ di questi giorni la notizia secondo cui Regione Lombardia ha recentemente riconosciuto all’inceneritore Accam di Borsano la categoria R1, cioè “impianto con recupero energetico”, che potrebbe permettere di incrementare la quantità di rifiuti da smaltire  ricevendoli da ogni parte d’Italia. Appresa la notizia, il sindaco Alberto Centinaio, così come altri primi cittadini dei Comuni soci, si è attivato per fare chiarezza su un aspetto che potrebbe vanificare decisioni contrarie adottate nei mesi scorsi.

La qualifica di termovalorizzatore R1 è semplicemente un atto dovuto e conseguente alle richieste formali ed ufficiali fatte dalla precedente gestione, quando all’orizzonte non c’era il decomissioning ma al contrario il revamping dell’impianto di termovalorizzazione rifiuti di Accam (quantomeno di una delle due linee). D’altronde la linea più recente di termovalorizzazione di Accam è del 2010, e quindi aveva molte chances di corrispondere ai requisiti di efficienza e sicurezza imposti dalla legge nazionale attuale.

Il riconoscimento avuto da Regione Lombardia, tuttavia, non cambia di una virgola il piano di azione del nuovo Cda di Accam insediatosi dopo l’assemblea dei soci del 29/06/2015, e cioè: rispetto dell’atto di indirizzo dell’Assemblea, con graduale e progressiva riduzione delle quantità di rifiuti termo valorizzati; successivo smantellamento dell’ impianto a caldo (e relativa bonifica del sito); realizzazione di impianto a freddo (fabbrica dei materiali) e trattativa per l’impianto Forsu di Amga, in fase di progettazione.

Il rappresentante del Comune di Legnano nel Cda ha avuto precise indicazioni affinché i vertici di Accam si impegnino al massimo per rispettare il mandato ricevuto dalle assemblee dei soci.

Nessun cambio di rotta dunque rispetto alla nuova fase della vita “a freddo” di Accam.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 31 Luglio 2015
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