Cento sorrisi a canestro con Slums Dunk

A Monze (Zambia) prosegue il camp voluto dal progetto Slums Dunk che sta formando otto giovani allenatori e un folto gruppo di piccoli giocatori

Slums Dunk a Monze nello Zambia

(d. f.) Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato il progetto Slums Dunks di cui fa parte l’ex giocatore della Pall. Varese Bruno Cerella, che con altri professionisti del mondo del basket dedica da tempo parte della propria estate a insegnare il proprio sport a bambini africani. Oggi ci arriva la testimonianza di Simone Raso, il fotografo che per VareseNews documenta le partite di calcio e basket e che è al seguito di Slums Dunk a Monze, in Zambia. Una lettera “in presa diretta” di come si vive questo tipo di avventura sul campo, anche quando questo è impolverato e assolato come pochi.

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Il basket all’aperto sotto il cielo di Monze (Zambia) 4 di 15

Sono passati nove giorni dal nostro arrivo qui a Monze e la cosa più incredibile è constatare con quanto entusiasmo sia stato accolto il nostro progetto.
Siamo arrivati in punta di piedi, preoccupati di avere abbastanza bambini con cui iniziare le attività e ora ci ritroviamo a dover gestire quasi 100 ragazzini.

Il lavoro fatto da Bruno (Cerella ndr) e da Michele (Carrea) è incredibile: i neo allenatori che vengono da loro formati stanno dedicando intere giornate per assorbire quante più informazioni possibili da trasmettere poi ai più piccoli.

La giornata qui si svolge in maniera molto semplice; la mattina alle 10 Michele e Bruno incontrano per quasi tre ore gli otto giovani di cui parlavo qui sopra, ragazzi che stanno intraprendendo il proprio percorso per diventare allenatori di basket. Sotto la guida dei responsabili di Slums Dunk partecipano sia a lezioni teoriche in “aula” sia a una serie di esercizi pratici sul rettangolo di gioco, sotto la precisa e severa direzione di coach Carrea.

Una veloce pausa pranzo e alle 14 di nuovo tutti sul campo per preparare l’allenamento dei più piccoli. Abbiamo formato due gruppi divisi per età con esercizi di riscaldamento, palleggio, tiro e persino qualche accenno di due contro due e tre contro tre. Verso le 17,30, tanto stanchi quanto soddisfatti, riportiamo tutto il materiale tecnico in magazzino e torniamo a casa, anche perché qui a Monze alle 18 è buio pesto.

Ora i ragazzi hanno iniziato ad affinare la propria tecnica e ieri, domenica, la giornata è stata dedicata alla disputa di un torneo “3 contro 3” con ben 15 squadre (alcune delle quali con panchina parecchio lunga!). Come speravamo la giornata è diventata una vera e propria festa con i bambini letteralmente impazziti per l’entusiasmo: prendetevi 4 minuti e… godetevi la gioia di questi ragazzi guardando il video seguente.

1ST MONZE’S SLUMS DUNK BASKETBALL CUPPrendetevi 4 minuti… Volete sostenere Slums Dunk Onlus?CONDIVIDETE il VIDEO per trasmettere la loro GIOIA!

Posted by Slums Dunk Onlus on Domenica 26 luglio 2015

Mentre Bruno e Michele continuano a occuparsi della parte tecnica e formativa, il mio compito e quello di Federico Cappelli resta quello di documentare ogni attimo della giornata e condividerlo quasi in diretta sui canali social di Slums Dunk. Abbiamo messo in piedi un ufficio comunicazione degno della migliore squadra di serie A: copertura costante, iPad con connessione 3G, telecamera Go Pro, le mie macchine Fujifilm XT-1 per raccontare e soddisfare le richieste che arrivano da molti media. Ed è proprio a Varesenews e a tutti coloro che hanno voluto dare visibilità al progetto che va il nostro più grande ringraziamento.

Per seguire l’avventura a Monze dei ragazzi di Slums Dunk è possibile accedere ai canali social del progetto: su Facebook; su Instagram; su Twitter.

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Pubblicato il 27 Luglio 2015
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