Fondi per nuove scuole? “Busto è pronta”

La giunta vuole sfruttare i fondi ministeriali per l'efficientamento e la costruzione di nuove scuole indicando tra gli altri l'area delle nord e l'ex Calzaturificio Borri

LA SCUOLA MATERNA PRENDE COLORE

Il sindaco Farioli e l’Amministrazione comunale salutano “con particolare entusiasmo e soddisfazione la firma intervenuta in questi giorni presso il Ministero dell’ Università e della Ricerca a suggello dell’accordo che mette a disposizione per il prossimo triennio significativi finanziamenti BEI per piani di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico e costruzione di nuovi edifici scolastici”. Questo è quello che si legge in una nota diffusa da Palazzo Gilardoni nelle scorse ore.

Un’opportunità che la città è decisa a sfruttare sia “all’interno del piano delle opere appena approvato” che “sugli importanti processi di riqualificazione urbana attivati”. Un aspetto, quest’ultimo, che l’amministrazione fa ricadere sull’ex calzaturificio Borri e sull’area delle Ferrovie Nord anche se, fino ad oggi, non si è andati oltre a carte, promesse e convegni.

E in effetti la trasformazione in poli scolastici di diversi edifici oggi in stato di abbandono è una linea che l’amministrazione ha iniziato a percorrere già da qualche mese. La prima ad essere candidata per i fondi regionali destinati alla riqualificazione di scuole è stata la Cascina Burattana all’interno della quale la giunta ha ipotizzato la realizzazione della scuola agraria. Ma anche il Conventino, oggi ridotto ad un rudere, potrebbe essere riconvertito in un polo scolastico se la Regione riconoscerà i 4 milioni richiesti per la sua realizzazione.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Luglio 2015
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