Galimberti: “Varese deve ripartire da imprese e lavoro”

Il giovane avvocato varesino ha deciso di candidarsi alle primarie del centrosinistra. "Vogliamo far ripartire Varese che deve diventare una città dinamica come è sempre stato nella sua tradizione"

Generiche

È ufficiale. La mia candidatura alle primarie ci sarà, avremo un ottimo risultato, e poi vinceremo le elezioni per governare Varese”.

Davide Galimberti rompe gli indugi e dopo tante voci esce allo scoperto.

“Ho deciso dopo aver avuto richieste da parte di tante persone. Non mi interessa la polemica politica quotidiana. Le persone sono stufe e vogliono vedere qualcosa di concreto per la città. Io mi occupo professionalmente delle problematiche amministrative delle città.
Se si vuole invertire il trend negativo che Varese sta vivendo da tempo occorre centrare la massima attenzione su come far tornare le imprese. Sono troppi i giovani che se ne vanno. Dobbiamo far tornare Varese più amica delle imprese e del lavoro. Concretamente possiamo agire riducendo gli oneri di urbanizzazione e le imposte locali. Dobbiamo lavorare sulla cultura di impresa che è stata abbandonata”.

Sono queste le prime parole che aprono la corsa alle primarie di Davide Galimberti. Avvocato specializzato in diritto amministrativo, è anche professore a contratto dell’Università dell’Insubria. Davide è un varesino DOC, nato e cresciuto nella Citta Giardino, dopo la laurea in giurisprudenza e, dopo una parentesi trascorsa in uno studio legale di Milano, ha deciso di aprirne uno anche a Varese, dove vive insieme alla moglie e ai suoi due figli. Appassionato di politica, ha iniziato molto giovane ad impegnarsi nella fila del centro sinistra cittadino e oggi è un esponente del PD di Varese, e negli ultimi anni ha affiancato con passione e competenza il lavoro del gruppo consigliare.

“Stiamo già girando nei quartieri ed entro il 20 settembre sarà pronto il programma. La città è fortemente degradata e scontiamo un immobilismo imbarazzante. Penso che sia ormai trascorso il periodo della politica degli annunci e di chi la “spara” più grossa. I varesini hanno bisogno di vedere e toccare le opere e gli interventi in tempi certi e rapidi. I verbi e le parole chiave che mi accompagneranno in questa campagna elettorale saranno: fare, innovazione, risparmio di spesa, benessere diffuso, servizi per i cittadini, ottimizzazione delle risorse ed investimenti, tutti aspetti che porteranno alla creazione di una vera e propria smart city. Sui servizi, che rischiano seriamente di esser ridotti, è necessario avviare una nuova politica coinvolgendo i soggetti in campo per non tagliare l’offerta”.

Galimberti ha subito precisato che non intenderà puntare il dito sulle passate amministrazioni e nemmeno sulla polemica politica.
“Varese ha bisogno di risposte concrete e deve diventare “più amica” delle imprese e del lavoro perché questa è l’unica risposta che si può dare per far ripartire la città. Per far questo il Comune deve rendere appetibile ed interessante investire sul territorio, incentivando gli investimenti, riducendo in maniera significativa gli oneri di urbanizzazione e le imposte locali per chi “scommette” sulla Città Giardino.
Un’attenzione speciale va poi dedicata alle identità che rende preziosa una comunità: bambini, adolescenti, anziani e disabili. Il Comune deve aumentare e migliorare l’offerta dei servizi socio-educativi come gli asili nido e le scuole materne per i più giovani e i centri diurni per la popolazione più anziana. La qualità della vita dei cittadini la si migliora incrementando le risorse che si mettono a disposizione per le famiglie e spendendo meglio e bene.
C’è la necessità di stipulare tra Comune e varesini un patto per il “bene comune”, ovvero un accordo nel quale i cittadini, consapevoli che il Comune, in un periodo di riduzione delle risorse, non riesce a mantenere i livelli dei servizi di un tempo, si mettano in gioco e partecipino attivamente nel consentire all’Ente di garantire i servizi essenziali senza doverli ridurre. Il supporto diretto dei cittadini e dei numerosissimi soggetti che operano nel terzo settore è un valore aggiunto nonché, un elemento chiave per migliorare i servizi comunali e la città. Il Comune per valorizzare queste energie deve fare da coordinatore di queste iniziative presenti per renderle ancora più efficienti”.

La candidatura di Davide Galimberti segue quella, già ufficializzata, di Dino De Simone. Sarà necessario far passare agosto per conoscere altri possibili candidati alle primarie del centro sinistra per le prossime elezioni comunali della prossima primavera.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Luglio 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Wal

    Zero parole per l’ambiente? Male…

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