Il caso Saronno fa salire la tensione tra Lega e Forza Italia

Continua la battaglia politica di Forza Italia per far luce sul buco di bilancio in Provincia, ma se fino ad oggi la questione è sempre stata trattata unitariamente dal gruppo di centro destra provinciale oggi alla conferenza stampa organizzata nella sede varesina di via Carrobbio la Lega non era presente. Erano presenti però le critiche di Forza Italia e dirette agli alleati e, così come gli azzurri chiedono chiarezza sui conti in provincia, altrettanto sembrano chiedere nei confronti dell’alleato politico con una provocazione: «l’anno prossimo vanno ad elezione città importanti – spiega il responsabile enti locali Marcello Pedroni – o si costruisce un’alleanza chiara o non è detto che si possa guardare ad altre alleanze. La nostra distanza dal Pd di Renzi potrebbe non essere così grande».

A far riesplodere le tensioni nel centrodestra è stato il caso di Saronno dove, dopo aver strappato la vittoria, il sindaco leghista Alessandro fagioli no ha ammesso uomini di Forza Italia in Giunta: «c’erano stati accordi precisi prima del voto – spiega Pedroni – il nostro sostegno alla Lega è arrivato sulla base di quegli accordi che, all’indomani del voto, sono stati completamente disattesi. Adesso la Lega deve fare chiarezza perché l’anno prossimo sono in arrivo scadenze politiche importanti».

No alla subalternità
Nel rapporto con la Lega Forza Italia lamenta uno squilibrio: «quando noi siamo la maggioranza relativa l’alleanza tiene ma quando è la Lega ad aver un maggior successo elettorale ecco che saltano gli accordi – spiega Giuseppe Taldone -. Serve chiarezza da parte del Carroccio perché noi crediamo nelle alleanze non nelle subalternità». E ancora Pedroni: «chiediamo che facciano al più presto chiarezza prima di intraprendere un percorso che porterà alle elezioni in importanti città. Li sento dire, ad esempio, che il prossimo sindaco di Varese sarà un leghista: noi non ne sappiamo niente».

I conti in Provincia
Forza Italia torna però anche sui conti dell’ente Provincia e sull’ormai centrale nodo del buco di bilancio fatto emergere dal nuovo Consiglio a guida Centrosinistra e certificato dalla Corte dei Conti. Su questo punto Forza Italia si sta muovendo in due direzioni: il primo è quello di indicare una via per garantire comunque la presentazione di un rendiconto con i conti in ordine mentre la seconda è quella di tornare a chiedere con forza una commissione d’inchiesta che faccia luce sull’intera vicenda per sancire una volta per tutte i torti e le ragioni tra i contendenti su questo tema.

«La nostra analisi del bilancio mostra una strada diversa da quella che sta seguendo il presidente Vincenzi – spiega il consigliere Marco Riganti -. Innanzitutto va detto che l’intera faccenda prima di essere affrontata attraverso slogan come è stato fatto andava approfondita meglio. Tutto il problema è dovuto al cambiamento dei criteri contabili da parte dello Stato e c’erano tutti gli strumenti per intervenire senza creare allarmismi. Inoltre, dall’analisi del bilancio che abbiamo fatto noi, si evince che molte delle cifre iscritte tra i residui passivi possono essere in realtà riviste e arrivare a presentare un bilancio con i conti in ordine».

La Commissione d’inchiesta
La richiesta rilanciata da Forza Italia è quella di una commissione che faccia luce a pieno sull’intera vicenda, «Continua a restare un mistero come un bilancio certificato dai revisori contabili un anno fa oggi sia respinto dagli stessi – spiega il consigliere Galparoli -. Tutta questa vicenda è stata strumentalizzata». «La nostra richiesta è che sia una commissione a fare luce – conclude Ennio Imperatore -, noi siamo sicuri delle nostre posizioni. Il Pd inizialmente sembrava accogliere la proposta poi ha chiuso, perché?».